“14 milioni di debito”: la nota AZIENDA ITALIANA chiude i battenti dopo più di 100 anni di attività | DIPENDENTI disperati restano a casa
azienda italiana fallita--fonte-Canva-elnur-Adginforma.it
Sigilli e catene alle porte d’ingresso dello stabilimento della nota azienda italiana. Annunciata la fine.
Pessime notizie per i lavoratori, che hanno contato per una vita sullo stipendio erogato dalla famosa Società.
I dipendenti dell’azienda, leader di settore, ora resteranno improvvisamente al verde. Migliaia di famiglie faranno le spese del fallimento dell’accreditata realtà aziendale nostrana.
Ecco di quale azienda si tratta e a quanto ammonta davvero il debito: la cifra è da brividi.
La storia dell’azienda italiana che ha dovuto chiudere i battenti stringe il cuore e rappresenta l’epilogo dell’intero Paese.
Azienda italiana, il triste epilogo della storia centenaria della nota Società
Brutte notizie nelle scorse sono circolate sulle pagine dei principali quotidiani nazionali. L’annuncio è stato una vera e propria doccia fredda per moltissimi lavoratori italiani, impiegati per tanti anni in un’azienda storica del Paese, che però ora è stata costretta a una decisione drastica. La i rincari dei prezzi dei materiali e dell’energia.
La scelta è stata di chiudere i battenti, dopo oltre un secolo di attività è stata un’amara conseguenza dei forti rincari registrati sui costi di alcuni dai materiali e dalla crescita dei prezzi dell’energia. Scopriamo di quale Società si tratta e che cosa c’è dietro al triste epilogo e alla storia, purtroppo senza lieto fine, di questa realtà aziendale tricolore.
Rincari delle materie prime, milioni di debiti e tanti dipendenti rimasti senza lavoro
Il drammatico annuncio è arrivato da parte di una realtà aziendale specializzata nella produzione e distribuzione di tubi e raccordi in polipropilene. Si tratta dell’azienda che per cento anni è stata leader di mercato nel suo settore. La triste notizia riguarda la storica azienda Prandelli di Lumezzane, in provincia di Brescia. La Società è stata fondata nel lontano 1899 dalle famiglie Prandelli e Franzoni L‘attività è andata avanti fino a oggi ma già durante il drammatico periodo della diffusione del Covid-19, la Prandelli aveva cominciato a risentire di una forte crisi. La pandemia, facendo lievitare i prezzi di energia e materiali, ha inferto il colpo di grazia. Dopo la fine dell’emergenza sanitaria, l’azienda non è riuscita a risollevarsi.
Come si legge su www.circuitolavoro.it, i vertici dell’azienda, arrivata ad accumulare debiti che superano i 14 milioni di euro, hanno valutato la vendita a un colosso australiano. Purtroppo la trattativa non è andata a buon fine. Dunque, dopo oltre un secolo di produzione, chiuderà definitivamente i battenti, lasciando a casa oltre 50 dipendenti.