Trovato il nuovo Re Mida, trasforma tutto in ORO: migliaia di persone in pellegrinaggio per un po’ di ricchezza | Altro che bonus statali
Oro - Adginforma.it (Fonte Pixabay)
Libero di non crederci, ma in questo luogo (peraltro a un passo da casa tua) anche i materiali più umili si trasformano in oro. Pronto a far le valigie?
Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare della leggenda di Re Mida, il personaggio di fantasia cui era stato attribuito il potere di trasformare in oro ogni oggetto sul quale poneva le mani.
Ebbene, per i pochi che non la conoscono, rispolveriamo brevemente la storia. Mida, figlio adottivo di Gordio e della dea Cibele, rese casualmente un grosso favore a Dioniso, divinità del vino, della fertilità e dell’ebbrezza, che per sdebitarsi si offrì di esaudire qualunque desiderio l’uomo esprimesse.
Spinto dall’avidità, Mida chiese a Dioniso il potere di trasformare in oro tutto ciò che toccava: preghiera prontamente assecondata, ma il dono, ahimè, si rivelò ben presto una maledizione. Mida, infatti, realizzò amaramente che, nonostante fosse diventato in pochissimo tempo l’uomo più facoltoso sulla faccia della terra, egli non poteva più toccare cibo, acqua, e neppure altre persone. Pentito e nauseato dalla propria ingordigia, Mida pregò Dioniso di liberarlo da quella facoltà straordinaria, ma che ormai pesava su di lui come una condanna. Il dio, ancora una volta, lo accontentò, ordinandogli di bagnarsi nel fiume Pattolo, e fu così che le sabbie dei corsi fluviali e dei mari assunsero una tinta dorata.
Una leggenda suggestiva, certo, e che stigmatizza efficacemente le insidie della bramosia di denaro e preziosi… Ma se al mondo esistesse un luogo in cui il potere di Mida sconfina la cornice della leggenda e si trasforma in realtà?
Qui persino il piombo si trasforma in oro
Immagina di poter improvvisamente trasformare in oro ogni cosa che tocchi. Il tuo divano, una pentola, lo smartphone (non sia mai!), la tua auto… e persino quell’orrenda terrina in plastica che hai vinto alla pesca di beneficenza. Di sicuro, ti ritroveresti catapultato in men che non si dica nel circolo elitario degli esseri umani più ricchi al mondo.
Nel caso tu non lo sapessi, infatti, l’oro non si svaluta, neppure nei periodi di inflazione e di crisi economica. Le ragioni sono molteplici: si tratta di un materiale nobile e raro, peraltro di difficile estrazione, e viene considerato un “bene-rifugio” poiché, a differenza di altre valute, rappresenta un patrimonio materiale perenne. Inoltre, diversamente da altri metalli, l’oro resiste alla corrosione, non si ossida né deteriora, e viene percepito da secoli come il simbolo della ricchezza e del potere assoluti. Ed ecco che, nella vicinissima Svizzera, il sogno degli aspiranti miliardari si avvera: in questo particolare luogo, la leggenda di Mida rivive ai giorni nostri!
Al Cern il sogno degli alchimisti diventa realtà
E se la pietra filosofale non fosse un banale sassolino, ma piuttosto un sofisticatissimo laboratorio di fisica delle particelle? Stiamo parlando del Cern, situato al confine tra Francia e Svizzera, a ovest della città di Ginevra.
Qui gli scienziati hanno compiuto una scoperta strabiliante: per semplificare, bombardando degli atomi di piombo con particelle ad alta energia, si alterano i nuclei e il numero di protoni. Nella fattispecie, il piombo, che contiene 82 protoni, può perderne alcuni, arrivando ai 79 protoni dell’oro. Una trasformazione complessa, costosa e per giunta poco fruttuosa, poiché al momento le quantità di oro prodotto risultano piuttosto irrisorie. Ma si sa, la scienza corre veloce… E se un domani il Cern fosse in grado di ricavare oro, per assurdo, anche dalla comune spazzatura?