AUTOMOBILI: ti tamponano e ti danno anche la colpa, le assicurazioni non vogliono più risarcire | Il carrozziere lo paghi tu

Coppia disperata

Coppia disperata (Canva) Adginforma.it

Crescono i casi in cui l’assicurazione si tira indietro: incidenti inspiegabili, colpe ribaltate e costi a carico degli automobilisti onesti.

Ti metti al volante, cintura allacciata, occhi sulla strada. Rispetti il codice, niente distrazioni.

Poi, in un istante, l’impatto. La tua auto è danneggiata, magari pure tu. Aspetti il soccorso, chiami l’assicurazione.

Ma qualcosa non torna. Ti danno torto. Nessun risarcimento. Anzi, ti dicono che il danno lo devi pagare tu.

È un incubo sempre più reale per tanti automobilisti italiani. Un fenomeno in crescita, di cui si parla ancora poco. Eppure ha una causa precisa, nascosta dietro la dinamica.

Il paradosso degli incidenti senza colpa, di cosa si tratta

Non è raro ricevere un diniego al risarcimento, anche quando sembra evidente che l’impatto non dipenda da te. Le compagnie assicurative si fanno sempre più rigide. Bastano un dettaglio incerto nel verbale, l’assenza di testimoni, o una dinamica poco chiara perché l’indennizzo venga negato.

Alcune polizze non coprono certe situazioni, o prevedono franchigie alte al punto da rendere inutile il rimborso. Chi resta schiacciato da questa macchina burocratica sono i conducenti. Mentre le carrozzerie presentano conti salati, le assicurazioni si lavano le mani. E tu resti con l’auto ferma e la sensazione di essere stato truffato due volte.

Uomo disperato
Uomo disperato (Canva) Adginforma.it

Quando il colpevole non paga e l’assicurazione non risponde

In molti casi, la vera causa dell’incidente è un animale selvatico. Cinghiali, caprioli, tassi, cervi: si spingono fino alle strade statali e provinciali, attraversano senza preavviso. Tu freni di colpo, sterzi per evitarli, perdi il controllo del mezzo. Nessun altro veicolo coinvolto, nessun colpevole identificabile. Risultato? Il danno non lo paga nessuno. Le assicurazioni, infatti, non coprono gli incidenti con fauna selvatica, a meno che tu non abbia sottoscritto clausole specifiche. In teoria, è la Regione a dover risarcire. Ma solo se dimostri che l’ente non ha adottato misure adeguate per prevenire il rischio.

Serve un avvocato, servono documenti, perizie, mesi di attesa. Intanto l’auto è inutilizzabile. Gli ultimi dati parlano chiaro: nel 2022 sono stati 163 gli incidenti gravi con animali selvatici. Ma il numero reale è molto più alto, perché i casi senza feriti non vengono nemmeno registrati. Il punto è che nessuno ti avvisa, nessuno ti spiega che se ti scontri con un cinghiale paghi tu. Nessun cartello, nessun avvertimento. Solo dopo il sinistro scopri che quella dinamica non è coperta. E quando chiedi giustizia, ti rispondono che si tratta di “fauna selvatica vagante”.