Multe record al POSTO DI BLOCCO, non ti chiedono nemmeno “patente e libretto”, ti sanzionano senza pietà | Clima di terrore tra gli automobilisti

Uomo spaventato riceve una sanzione

Uomo spaventato riceve una sanzione (Canva) Adginforma.it

In città scattano migliaia di multe in pochi minuti: non serve più fermarti, il controllo ora è elettronico e silenzioso.

Il posto di blocco che non ti ferma più ma ti costa caro. Al semaforo, magari mentre parcheggi un attimo in doppia fila pensando di far presto.

Nessun vigile in vista, nessun fischio. Ma poi ti arriva una sanzione salata. Non è fantascienza, è la nuova normalità.

Il controllo sulle strade ha cambiato volto, e ora agisce in silenzio, non li vedi ma registrano tutto. Nessun dialogo, nessuna spiegazione.

Basta una targa e scatta la multa. Cosa sta succedendo? E perché anche gli automobilisti più attenti cominciano ad avere paura?

Il controllo stradale che non perdona i trasgressori

La tecnologia entra sempre più nella vita quotidiana, anche quando si parla di sicurezza stradale. Le forze dell’ordine, strette tra carenza di personale e città difficili da gestire, stanno adottando nuovi strumenti automatici per vigilare sul traffico. Tra questi, uno dei più discussi è lo Street Control, un sistema installato sulle auto della polizia municipale, in grado di rilevare infrazioni senza necessità di fermare i veicoli. Il dispositivo legge le targhe e le confronta in tempo reale con le banche dati della Motorizzazione.

Se trova anomalie, come l’assicurazione scaduta o la revisione non aggiornata, parte immediatamente il verbale. Non serve più fermarsi al posto di blocco, non c’è scampo né margine per spiegazioni. La sanzione viene generata, validata dagli agenti e inviata. Durante un test a Palermo, in soli 26 minuti sono state emesse 192 multe, molte delle quali per mancanza di assicurazione e revisione. Una cifra che mette in allerta anche gli automobilisti più scrupolosi.

Multe salate
Multe salate (Canva) Adginforma.it

Il nuovo posto di blocco invisibile è già attivo: ecco dove si trova

Il nuovo sistema, chiamato Lince System, è stato sviluppato su indicazioni della polizia municipale di Palermo e utilizza telecamere a doppia ripresa montate su vetture di pattuglia. Questi occhi elettronici scattano immagini alla targa e al contesto del veicolo, rendendo quasi impossibile contestare la sanzione. Addio dunque alle vecchie giustificazioni, come “ero in auto, non dovevano multarmi”,  perché ogni infrazione è documentata da più angolazioni.

Le pattuglie dotate di questo strumento non riportano l’indicazione “Street Control”, quindi gli automobilisti non possono riconoscerle facilmente. I dati vengono poi analizzati dagli agenti su tablet, che confermano le multe prima di inviarle. Oggi, il 12% delle auto in circolazione a Palermo risulta senza assicurazione, e quasi un veicolo su quattro ha la revisione scaduta. Con questi numeri, il sistema promette di diventare un incubo ricorrente per chi guida distrattamente o dimentica un rinnovo. Una rivoluzione silenziosa, ma implacabile.