Controlla le 500 LIRE che utilizzi per il carrello, se hanno questo volto ti rendono ricco | Corri a verificare se è proprio la tua

Monete da collezione

Monete da collezione (Canva) Adginforma.it

Dentro i cassetti o tra vecchi portamonete: una moneta d’argento può trasformarsi in una scoperta sorprendente.

A volte basta aprire un vecchio portafoglio per scoprire qualcosa che non ci si aspettava.

Tra scontrini sbiaditi, francobolli smarriti e biglietti del tram, può spuntare un piccolo disco di metallo.

Lo si rigira tra le dita, distrattamente. Poi ci si accorge di un volto noto e qualcosa cambia.

Un dettaglio, un’incisione, un peso diverso: e improvvisamente la moneta prende valore. Cerca subito queste monete.

Quelle lire che non hai mai smesso di avere

Ci sono oggetti che sembrano spariti, ma restano lì, nascosti in qualche angolo della memoria (e del cassetto). Le vecchie lire, ad esempio. Non più utilizzabili, certo, ma ancora piene di storie. Ogni pezzo racconta un frammento di passato: la spesa del sabato, la paghetta della nonna, il resto per il gelato. Chi ha la fortuna, o l’abitudine, di conservare le cose, può trovarsi inaspettatamente tra le mani qualcosa che oggi ha un valore diverso da quello stampato.

In particolare, alcune monete hanno iniziato a risvegliarsi nel mercato del collezionismo. Non tutte, però. Servono occhi attenti e un po’ di fortuna. Serve sapere cosa cercare. Capita, infatti, che una semplice 500 lire, se si tratta del tipo giusto, possa trasformarsi in un oggetto da collezione. E magari regalare anche una piccola soddisfazione economica.

Monete preziose nel portafoglio
Monete preziose nel portafoglio (Canva) Adginforma.it

Il volto di Dante e quel tesoretto dimenticato: la 500 lire d’argento

La moneta da 500 lire d’argento, coniata per la prima volta nel 1958, è una delle più amate dai collezionisti italiani. Non solo per il metallo prezioso che la compone, argento all’83,5%,  ma per tutto ciò che rappresenta: un’Italia in trasformazione, il valore della bellezza, e soprattutto, il volto inconfondibile di Dante Alighieri impresso su una delle sue versioni più ricercate. Con un peso di 11 grammi e un diametro di 29 millimetri, queste monete erano pensate per la circolazione quotidiana, ma negli anni si sono guadagnate un’aura speciale. Chi ne possiede una, soprattutto se in ottime condizioni, potrebbe avere tra le mani un oggetto di valore reale. In condizioni “Fior di conio”, ovvero perfette, il prezzo può salire anche di molto.

Non tutte le 500 lire d’argento sono uguali: alcune sono commemorative, altre coniate in numeri limitati. Il dettaglio fa la differenza. Per questo, molti appassionati si affidano a guide specializzate o si rivolgono a numismatici esperti per valutare al meglio i propri esemplari. Oltre alla condizione, altri fattori come la presenza del marchio di zecca ben visibile, i bordi netti e il peso preciso sono indizi fondamentali per riconoscere un’autentica. E se ne trovi una? Niente fretta. Prima di venderla, meglio fare qualche verifica: in fiere specializzate, nei negozi dedicati, oppure anche online, con le dovute cautele.