Questa PIANTA del tuo giardino, ti avvelena lentamente: il suo effetto è letale | Devi sradicarla subito

Giardino fiorito - Adginforma.it

Giardino fiorito - Adginforma.it (Fonte Pexels)

Se hai un giardino o un balcone fiorito, presta molta attenzione a questa pianta: è una delle più velenose in circolazione, e può provocare persino un arresto cardiaco.

Talvolta, i pericoli possono essere più vicini di quanto immaginiamo, e possono addirittura celarsi tra le mura della propria casa. Dagli incidenti domestici alle fughe di gas, senza contare le accidentali intossicazioni alimentari, è sempre necessario tenere alta la soglia di attenzione, prevenendo le potenziali situazioni di rischio.

Anche un contesto distensivo e piacevole, come quello del giardino, può ospitare al suo interno animaletti in grado di nuocere gravemente alla salute dei suoi occupanti umani: basti pensare al ragno violino, alla vipere e al calabrone asiatico, le cui punture richiedono un intervento medico immediato.

E non è tutto: una particolare pianta è riconosciuta per il suo potenziale tossico, tanto da esser diventata persino la protagonista di un film del 2002, diretto da Peter Kominsky e interpretato da Michelle Pfeiffer, Robin Wright e Renée Zellweger.

La pellicola tratta del difficile rapporto tra una madre affetta da un disturbo di personalità e la figlia quindicenne, e si dipana attorno a un omicidio provocato proprio con la somministrazione di tale derivato erbaceo. A morire sarà l’amante della donna, reo di averla tradita, e la madre verrà successivamente condannata all’ergastolo, mentre la figlia minorenne affronterà un’impegnativa odissea tra servizi sociali e nuove famiglie affidatarie. Hai già indovinato il titolo?

Dal cinema alla realtà

Il film è “White Oleander“, ovvero “Oleandro Bianco”, e oltre alle vicende delle due donne esplora anche l’intrinseca velenosità di questa pianta, tanto incantevole quanto potenzialmente letale.

Si tratta di un arbusto sempreverde della famiglia delle Apocynaceae, ed è l’unica specie del genere Nerium. Coltivato come pianta ornamentale specialmente nelle zone mediterranee e temperate, l’oleandro presenta splendidi fiori che virano dal bianco al rosa, ma ve ne sono anche di rossi, gialli e color albicocca, mentre le foglie sono lanceolate e coriacee. Nonostante sia una delle piante più facili da crescere e da mantenere, peraltro a fronte di fioriture suggestive e abbondanti, l’oleandro è altamente tossico per gli animali e per l’essere umano, poiché contiene al suo interno glicosidi attivi che agiscono sul cuore, provocando gravi alterazioni del ritmo cardiaco. Tutte le sue parti – foglie, fiori, semi, corteccia e linfa – sono velenose; persino i fumi derivanti dalla sua combustione e l’acqua stagnante nei sottovasi risultano tossici.

Oleandro - Adginforma.it
Oleandro – Adginforma.it (Fonte Pixabay)

Gli effetti su animali e bambini

Se gli adulti stanno ragionevolmente alla larga dall’oleandro, lo stesso non si può dire per animali e bambini: averne un esemplare in giardino può infatti rivelarsi una vera bomba a orologeria. 100 grammi di foglie possono provocare la morte di un cavallo, mentre per un bovino ne bastano solamente 30. Per quanto riguarda i gatti, essi potrebbero accidentalmente ingerire l’acqua dei sottovasi, e la corsa dal veterinario, purtroppo, si rivela spesso del tutto inutile.

I bambini? Una singola foglia può essere letale, a causa della minore massa corporea. I sintomi sono simili a quelli degli adulti, ovvero nausea, vomito, dolori addominali, aritmie cardiache, vertigini e convulsioni, fino ad arrivare al coma e alla morte nei casi più gravi, ma si manifestano più in fretta, e con conseguenze più severe. Vi consigliamo pertanto di evitare l’oleandro in giardino se avete animali domestici che circolano in autonomia, e ancor di più se i vostri bimbi sono spesso senza l’attenta supervisione di un adulto.