CHIUSURA DEFINITIVA: la catena di supermercati lascia il territorio italiano per sempre | Situazione critica all’orizzonte
Donna preoccupata (canva) Adginforma.it
Uno dei marchi storici della GDO si prepara a lasciare l’Italia. Il silenzio ufficiale nasconde un addio imminente ai supermercati.
Negli ambienti della grande distribuzione si sussurra con insistenza.
Tra gli scaffali, qualcosa si muove senza clamore, ma sta succedendo qualcosa di inaspettato.
Nessun comunicato, ma troppe coincidenze per non essere notate. Cosa sta cambiando?
Un grande nome sta per lasciare il nostro Paese, e non sarà una semplice ristrutturazione. Ecco di cosa si tratta.
Il mercato è cambiato. E qualcuno non riesce più a stare al passo
Chi lavora nella distribuzione lo sa: non basta più avere un logo riconoscibile o centinaia di punti vendita. Il settore è diventato una giungla dove solo chi si adatta sopravvive. Da qualche anno, molte grandi catene hanno iniziato a ritrarsi in silenzio. Prima hanno ridotto il personale, poi hanno affidato i negozi a terzi, il tutto senza fare troppo rumore, come se si volesse evitare lo scandalo.
Eppure bastava osservare: i tagli, le chiusure lente, i cambi di insegna, i supermercati sempre meno presidiati dal marchio centrale. Il segnale era chiaro, ma è passato sotto traccia, in Italia, del resto, il panorama è complicato: piccoli esercenti ovunque, clienti esigenti, concorrenza spietata. E chi non sa reinventarsi, rischia di farsi male.
Supermercati chiusi in Italia: trattative in corso per vendere tutto
Ora i piani stanno venendo a galla. Lo storico colosso francese della GDO, sta seriamente valutando di uscire dal mercato italiano. La notizia non arriva da indiscrezioni qualsiasi, ma da Lebensmittel Zeitung, una testata tedesca molto accreditata nel settore. Secondo quanto riportato, il gruppo avrebbe già avviato discussioni riservate per vendere le sue attività nel nostro Paese; i possibili compratori non sono certo sconosciuti: tra i nomi spiccano Lidl, Conad ed Esselunga, pronti a spartirsi il terreno lasciato libero.
A ben vedere, non è una sorpresa. Da tempo Carrefour stava smontando pezzo per pezzo la propria presenza diretta in Italia, puntando su soluzioni più leggere come il franchising, ma ora il quadro è più chiaro: nel 2024, il fatturato è sceso sotto i 3,7 miliardi, e i conti segnano una perdita pesante, attorno ai 250 milioni. Durante l’ultima assemblea, l’amministratore delegato Alexandre Bompard non ha nascosto la realtà: alcune filiali verranno cedute o riorganizzate, e l’Italia è tra quelle in bilico e il Brasile è nella stessa barca. Nel frattempo, Carrefour parla anche con Ahold Delhaize; non resta che capire se sarà un’uscita rapida… o l’ultimo atto di un lungo commiato.