Prima eclissi di Sole artificiale: missione Proba-3 completata per l’Agenzia Spaziale Europea

Eclissi di Sole

Eclissi di Sole (pexels) - adginforma.it

Missione Proba-3 portata a termine, la prima eclissi di Sole creata dall’uomo per l’Agenzia Spaziale Europa.

Missione compiuta. Dopo molti mesi di prove, finalmente è stata portata a termine la prima eclissi di Sole artificiale.

L’obiettivo è stato raggiunto da Proba-3 dell’Agenzia Spaziale Europea e questa missione ha avuto uno scopo ben preciso.

La missione Proba-3 ha visto la luce il 5 dicembre 2024 e soltanto verso la fine di marzo 2025 gli scienziati sono riusciti a portarla a termine.

Pochi giorni fa, sono uscite le foto datate tra il 23 e il 25 marzo 2025 che mostrano la prima eclissi solare riprodotta artificialmente dall’uomo.

Lo svolgimento della missione

La missione Proba-3 è composta da due satelliti distanti 150 metri l’uno dall’altro: il primo satellite è detto Occultatore, mentre il secondo è chiamato Coronografo. Come è riportato sul sito Ansa, il satellite Occultatore , dal diametro pari a 1,4 metri, ha lo scopo di coprire il disco solare e ricreare un cono d’ombra.

Il satellite Coronografo, in grado di allinearsi in modo perfetto dietro all’Occultatore a 150 metri di distanza con un margine di errore inferiore al millimetro, ha il compito di scattare una fotografia al Sole oscurato. La missione Proba-3 è stata ideata e portata a termine con uno scopo ben preciso.

La missione
Missione Proba-3 (esa.int) – adginforma.it

Lo scopo della missione

Secondo quanto si legge sul sito Ansa, le immagini scattate del Sole oscurato grazie alla missione Proba-3 sono utili per poter studiare nel dettaglio la parte più esterna dell’atmosfera del Sole, vale a dire la corona solare. La possibilità di poter studiare la corona solare capita solo durante un eclissi di Sole che succede di rado.

Questa missione dà l’opportunità di studiare meglio una parte del Sole ancora poco nota. Studiare gli strati esterni del Sole e vederne l’atmosfera è possibile solo eliminando la parte di luce più intensa, ovvero durante un’eclissi. Ricreando l’eclissi di Sole artificiale è possibile studiare i fenomeni del Sole come, il vento solare, il flusso continuo di materia espulsa dal Sole verso lo spazio o le espulsioni di massa coronale (vere e proprie esplosioni solari) senza attendere un’eclissi naturale.