L’Intelligenza Artificiale aiuta la Salute: nuove tecniche di diagnosi precoce e interventi mirati
L'intelligenza artificiale nel settore sanitario - adginforma.it (Foto Pixabay)
L’uso dell’intelligenza artificiale nel settore sanitario potrebbe cambiare in positivo il ramo della medicina: tutti i possibili interventi.
L’intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente il mondo del lavoro e, mentre molti sostengono che possa influire negativamente sull’occupazione, tanti altri spiegano come possa essere sfruttata per apportare migliorie in diversi ambiti.
Ad oggi, l’IA risulta utile per lo svolgimento di compiti ripetitivi come l’analisi di grandi quantità di dati: il suo utilizzo migliora l’efficienza e la produttività delle aziende, ma allo stesso tempo potrebbe causare una perdita dei posti di lavoro.
Così, mentre si continua a discutere sull’uso dell’intelligenza artificiale in diversi settori e sulle conseguenze che essa potrebbe avere nell’occupazione, la sanità dimostra come possa ampiamente migliorare alcuni rami della medicina.
Oltre a provvedere allo smaltimento veloce di dati come immagini diagnostiche, cartelle cliniche e risultati di laboratorio, l’AI potrebbe rivelarsi utile anche per la diagnosi, la cura e la prevenzione delle malattie.
L’intelligenza artificiale nella sanità: come usarla
“Non possiamo più affrontare i problemi della sanità italiana con strumenti del passato. L’Intelligenza artificiale non è una bacchetta magica, ma un supporto per chi si prende cura delle persone – ha spiegato Giovanni Migliore, presidente di Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) – .Ad esempio può dare un aiuto ad affrontare problemi annosi come le liste d’attesa”.
E, proprio i tempi biblici richiesti dal Sistema Sanitario Nazionale potrebbero essere risolti con l’intervento dell’IA, che potrebbe rivelarsi utile anche nella gestione della salute e nella cura delle malattie. Ad oggi, questo sistema è già ampiamente usato nel settore sanitario, sia negli strumenti di diagnostica che per la ricerca di nuovi farmaci. Ma le previsioni per i prossimi dieci anni annunciano importanti migliorie che renderanno più semplice la vita di medici e pazienti, risolvendo i più grossi problemi del sistema sanitario italiano.
Il futuro dell’IA nella sanità
Come accade per molte aziende – pubbliche o private – l’IA renderebbe gran parte dei processi più veloci ed efficienti: velocizzerebbe l’analisi dei dati clinici, ridurrebbe la burocrazia e migliorerebbe l’organizzazione dei servizi. A tal proposito sono stati presentati diversi progetti che dimostrano come l’intelligenza artificiale possa essere impiegata nel settore sanitario: dal triage intelligente al pronto soccorso fino allo studio degli algoritmi utili a prevedere il rischio di infarto o la scelta di esami medici da prescrivere.
I progetti presentati da ospedali di tutta Italia dimostrano come questa tecnologia possa offrire soluzioni utili per l’automazione della cartella clinica, la diagnosi precoce, il monitoraggio remoto dei pazienti con malattie croniche, rendendo il Sistema Sanitario Nazionale più valido e capace, in grado di accontentare le richieste dei cittadini.