SANITÀ: visite convenzionate tutte cancellate, ora ti assistono solo a pagamento | Sono 90.000 gli italiani che devono rinunciare alle cure
problemi al sistema sanità-Fonte-Canva-Galitskaya-Adginforma.it
Allarme sanità in Italia: se avevi prenotato una visita medica, sappi che potrebbe essere stata cancellata. Controlla subito.
Tantissimi cittadini che vivono nel Bel Paese. purtroppo, ora saranno costretti a smettere di curarsi. Il messaggio ufficiale che è arrivato nelle scorse ore ha gettato tanti nel panico.
A quanto pare, parecchi pazienti italiani ora dovranno rinunciare alle cure dopo mesi e mesi di attesa.
Verifica se anche tu sarai vittima dei disagi dovuti al crollo totale del sistema sanità italiano.
Ecco che cosa sta succedendo e come mai se vivi qui non puoi più andare dal medico.
Sanità, l’allarme scattato nelle scorse ore sulle liste d’attesa
Il sistema sanità in Italia, purtroppo, lascia molto a desiderare, rispetto a quello di tanti altri Paesi europei, se si paragonano i livelli di prestazioni e, soprattutto, le tempistiche delle cure erogate da parte del SNN. Eppure i contribuenti pagano per poter usufruire dei servizi pubblici del Sistema Sanitario Nazionale, versando l‘Irpef.
Se quando provi a prenotare un esame presso le strutture convenzionate con il sistema sanitario nazionale trovi difficoltà e tempi d’attesa che sembrano troppo lunghi, sappi che c’è un regione d’Italia che ha raggiunto il record negativo in quanto a tempistiche di attesa. Uno degli osservatori regionali infatti, ha appena comunicato dato allarmanti e numeri da terzo mondo. Scopriamo che cosa è emerso e qual è la situazione di una delle aree centrali della nostra penisola.
Pazienti costretti a rinunciare alle cure mediche
Come si legge tra le news più recenti pubblicate sul sito web d’informazione www.perugiatoday.it, la regione Umbria ha raggiunto un tristissimo primato. Da dicembre 2024 ad aprile 2025 ci sono state circa 36.328 prenotazioni in più rispetto allo stesso periodo di riferimento, ovvero dal mese di dicembre 2023 fino aprile 2024. In questa prima parte dell’anno 2025 si è cercato di recuperare le visite rimaste in sospeso ma, stando ai dati comunicati nelle scorse ore da parte dell’Osservatorio regionale, i tempi d’attesa restano lunghissimi. Ci sono ancora 87.557 prestazioni ancora da recuperare.
Purtroppo il problema è dipeso dal Governo, perché le strutture sanitarie locali sono ancora in attesa di approvazione da parte dello Stato, a cui è stato chiesto, come era già avvenuto lo scorso anno, di poter comprare prestazioni dal settore privato. A differenza di quanto accaduto nel 2024 però, quando i finanziamenti statali hanno permesso di comprare oltre 7 milioni di prestazioni, cioè il 4 per cento del totale circa, ora l’ok non è arrivato ed è ancora tutto al vaglia del Governo. Dunque tutto fermo, soprattutto i pazienti bloccati in liste d’attesa e senza cure.