Sull’orlo del FALLIMENTO: il colosso dell’elettronica annuncia 10.000 licenziamenti | Le famiglie rischiano di finire senza un euro in tasca
Licenziamento, migliaia di lavoratori a rischio
Una delle aziende più potenti al mondo taglia ancora: ma cosa succede dietro i numeri? E cosa significa davvero per chi resta?
In una sala riunioni silenziosa, qualcuno riceve una mail che inizia con “abbiamo preso una decisione difficile”.
La notizia si diffonde in poche ore, ma l’eco arriva molto più lontano di quanto sembri.
Non si tratta solo di numeri, di percentuali o di strategie aziendali: c’è di mezzo il lavoro, la fiducia, le vite.
E quando a parlare è una delle big tech più potenti del pianeta, tutto assume un peso diverso. Ecco di quale azienda si tratta.
Un colosso che cambia pelle, ancora una volta: a rischio i dipendenti
Non è la prima volta, e forse non sarà nemmeno l’ultima. L’azienda, simbolo di stabilità e innovazione nel mondo della tecnologia, sta attraversando una fase di trasformazione che non lascia indifferenti. I corridoi che un tempo vibravano per le novità per i sistemi operativi o per i progetti sull’intelligenza artificiale oggi sembrano percorsi da un’altra energia, quella della ristrutturazione.
Da mesi si rincorrono voci, smentite, poi mezze conferme. E adesso, il passo deciso. Le ragioni? Molteplici, come sempre in questi casi: riallineamento strategico, necessità di maggiore efficienza, investimento nei settori ad alto rendimento. Ma dietro le espressioni aziendaliste, ci sono persone che chiudono laptop, svuotano scrivanie, salutano colleghi. E colleghi che restano, con uno sguardo diverso e nuove incertezze. Cosa sta succedendo?
Tagli e licenziamenti in azienda, azienda sull’orlo del fallimento
Il colosso ha annunciato una nuova ondata di licenziamenti, pari al quattro per cento della sua forza lavoro. Circa 10.000 posti di lavoro in meno nel settore tech. È la terza tornata di tagli nel corso del 2025. A gennaio erano stati ridotti quasi 2.000 dipendenti in base alle prestazioni, poi a maggio altri 6.000. Ora, l’ultimo colpo. Nessun settore sarà risparmiato. I tagli riguarderanno tutte le aree aziendali, dai team di sviluppo ai ruoli manageriali, passando per il comparto vendite.
Nel 2024, Microsoft (è questa l’azienda sull’orlo del fallimento) contava circa 220.000 dipendenti. Questo significa che in un anno e mezzo oltre il 6% della forza lavoro è stato tagliato. L’obiettivo dichiarato è riorganizzare l’azienda per mantenere agilità e investire su segmenti come l’intelligenza artificiale e il cloud, dove la competizione si fa sempre più spietata. Ma per chi viene colpito, le spiegazioni strategiche contano poco. E anche per chi resta, il clima cambia: meno certezze, più pressione. Microsoft guarda al futuro. Ma il presente, per molti, è diventato improvvisamente incerto.