È l’AUTO più ecologica di sempre e non parlo di motore | STELLANTIS ti regala una fornitura di latte a vita

Auto green sostenibile

Auto green sostenibile (Canva) Adginforma.it

Non si tratta di motori o batterie: questa svolta ecologica parte da ciò che non si vede, ma si tocca ogni giorno.

Quando si parla di mobilità sostenibile, tutti pensano all’elettrico, ma c’è un’altra rivoluzione silenziosa che sta cambiando le carte.

Non riguarda la potenza del motore, né l’autonomia, ma qualcosa di più sottile, quasi invisibile.

Eppure, questa novità potrebbe influenzare tutto il futuro dell’industria automobilistica europea.

Per scoprirla, basta sedersi al posto di guida e guardarsi intorno con occhi nuovi.

Un’auto diversa, dentro e fuori: un’anima ecologica che sorprende

Da fuori, sembra una compatta come tante, con linee fresche, proporzioni ben bilanciate e il marchio Fiat a dargli un tocco rassicurante. La nuova Grande Panda segna il ritorno a un nome storico, ma con uno spirito decisamente più contemporaneo. È l’erede ideale di un’icona popolare, aggiornata per affrontare le sfide della mobilità moderna. E mentre tutti parlano del fatto che sarà disponibile in versione elettrica e ibrida, c’è qualcosa di ancora più interessante da raccontare.

Perché in questa piccola rivoluzione su quattro ruote, il vero cambiamento non è sotto il cofano, ma sotto le dita: nei materiali che compongono l’abitacolo, nel modo in cui è stata pensata, persino nelle scelte apparentemente secondarie. Ed è proprio qui che Stellantis lancia un messaggio potente: la sostenibilità non è solo questione di emissioni, ma di materia, di trasformazione, di intelligenza produttiva.

Auto Fiat
Grande Panda Fiat (Instagram) Adginforma.it

Dentro l’auto ci sono 140 cartoni Tetra Pak: e non è uno slogan

Dietro la plancia della nuova Fiat Grande Panda non c’è solo plastica: c’è una storia di riciclo, tecnologia e collaborazione.
In ogni esemplare dell’utilitaria italiana, sono stati utilizzati materiali ricavati da 140 cartoni Tetra Pak per bevande, trasformati grazie a un processo innovativo. Il segreto è nel polyAl, lo strato interno dei contenitori, una miscela di polietilene e alluminio, che, separato dalla cellulosa, viene recuperato e lavorato. A occuparsene è la Lapo Compound (nessun legame con Lapo Elkann), che ha sviluppato il Lapolen Ecotek, un materiale plastico nuovo, resistente e sostenibile.

Una volta granulato e miscelato con altri componenti, il risultato è un compound pronto per essere modellato in parti dell’abitacolo: cruscotto, console centrale, pannelli porta. Con prestazioni equivalenti alla plastica tradizionale, ma con un’anima più pulita. E se l’alluminio micronizzato dona una finitura brillante, il messaggio è chiaro: l’ecologia, oggi, si tocca con mano. Fiat lancia così un segnale all’intero comparto: la vera innovazione, quella che l’Europa chiede, comincia dai dettagli. E non finisce con una batteria.