ALLARME BOMBA all’aeroporto di Fiumicino, dirottati tutti i voli | Il panico si è diffuso rapidamente tra i viaggiatori

Aeroporto affollato

Aeroporto affollato (canva) Adginforma.it

Un allarme bomba ha paralizzato l’aeroporto di Fiumicino: voli dirottati e viaggiatori nel panico, ma la verità è un’altra.

Scene di caos, voli cancellati e passeggeri in fuga: cosa è successo davvero all’aeroporto di Fiumicino?

Nel cuore di una domenica estiva, la paura ha travolto centinaia di viaggiatori.

L’allarme è scattato all’improvviso, seminando confusione e generando titoli drammatici.

Ma dietro il panico da “bomba”, c’è una realtà diversa e ancora più imprevedibile: il maltempo.

Panico all’aeroporto: quando le nubi diventano minaccia

Chi si trovava a Fiumicino nel tardo pomeriggio del 13 luglio ha vissuto attimi di incertezza. Voci incontrollate, corse nei corridoi e una parola che ha fatto subito esplodere l’ansia: “bomba”. Bastano pochi istanti e il panico si diffonde, amplificato da cellulari, annunci vaghi e volti preoccupati. L’intero scalo romano entra in stato d’allerta.

La situazione si complica: molti voli previsti per l’atterraggio vengono improvvisamente cancellati o spostati altrove. In tanti parlano di “minaccia” e qualcuno urla “dirottamenti”. I terminal si riempiono in fretta, e sui display i nomi delle città cambiano velocemente: Pisa, Napoli, Bologna, Brindisi. Ma non è un attentato a fermare l’aeroporto più trafficato d’Italia.

Forte temporale
Forte temporale (canva) Adginforma.it

Bomba su Roma: voli deviati, ritardi e concerto nel caos

Nessun ordigno, nessun rischio terrorismo. L’unica “bomba” esplosa sopra Fiumicino è stata quella d’acqua, caduta violenta e improvvisa sulla Capitale intorno alle 19:30. A causa del violento temporale, almeno 16 voli diretti al Leonardo Da Vinci sono stati dirottati verso altri scali italiani, tra cui Bari, Ancona, Cagliari e Bologna. Alcuni aerei sono rimasti fermi per ore in attesa del miglioramento delle condizioni meteo. La società di gestione Adr ha confermato i disagi, specificando che si trattava di una misura di sicurezza temporanea per garantire l’incolumità di passeggeri ed equipaggi.

E non è finita lì: anche il concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico ha subito pesanti ripercussioni. Migliaia di spettatori, già pronti sotto il palco, hanno dovuto cercare riparo tra le tribune mentre la pioggia scrosciava. Nel frattempo, l’allerta meteo si è estesa a gran parte del Centro-Nord Italia. In Toscana sono stati registrati oltre 5.000 fulmini in poche ore, e frane e interruzioni hanno colpito anche la zona tra Cortina e San Vito di Cadore. Una giornata da dimenticare, in cui la paura ha preso il volo insieme ai temporali. Per la prossima settimana è previsto ancora una meteo pazzo, caldo soffocante e intemperie che potrebbero essere violente. Attenzione alle previsioni, essere informati può evitare molti disagi.