West Nile, la conta delle vittime sale a nove: emanata in Lazio un’ordinanza urgente per pianificare la disinfestazione di larve e insetti adulti

Zanzara - Agdinforma.it

Zanzara - Agdinforma.it (Fonte Pixabay)

L’ultimo caso a Caserta, dove un uomo di 76 anni ha perso la vita a causa del virus. Ora si attendono vigorose contromisure, a partire dalla Regione Lazio.

Nelle ultime settimane il tema del West Nile Virus (WNV) è tornato ad occupare ampio spazio nei Tg nazionali e nei quotidiani di tutto il Paese.

Come ormai noto, si tratta di un virus che si trasmette tramite la puntura di zanzare che si sono nutrite in precedenza di uccelli infetti, e che può essere facilmente veicolato anche nell’organismo umano.

Scoperto in Uganda nel lontano 1937, il West Nile è stato rintracciato in Italia nel 1998, con successivi focolai stagionali ricorrenti, specialmente in Pianura Padana, nel Lazio e nel Centro-Sud.

Da precisare che il virus si trasmette all’uomo (o ad altri mammiferi) tramite la puntura di zanzare, ma non da persona a persona, evenienza che, pur scongiurando l’eventualità di una pandemia, evidenzia l’importanza della prevenzione. Attualmente, infatti, non esiste un vaccino umano – né un trattamento specifico – contro il West Nile. L’ultima vittima, la nona, è stata registrata a Caserta.

Sale a nove il numero dei decessi per West Nile

Nella maggior parte dei casi, circa l’80%, l’infezione da West Nile è asintomatica, e il restante 20% manifesta sintomi lievi, come febbre, mal di testa, dolori muscolari o fastidiosi rash cutanei. Solo lo 0,1% dei soggetti infettati arriva a sviluppare forme neuroinvasive gravi, come meningiti ed encefaliti, specialmente i pazienti immunodepressi e i soggetti fragili.

Finora sono nove le vittime accertate nel 2025, l’ultima delle quali è deceduta il 30 luglio presso un ospedale di Caserta. Il 76enne, che a quanto si apprende era affetto da patologie pregresse, era stato ricoverato per un’infezione grave, che ha aggravato un quadro clinico già compromesso. Questo decesso deriva da un focolaio concentrato nella zona del Litorale Domizio e del Casertano, in continuità con il cluster del basso Lazio.

Laboratorio di analisi - Adginforma.it
Laboratorio di analisi – Adginforma.it (Fonte Pixabay)

La Regione Lazio approva il piano di disinfestazione

Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio, ha recentemente annunciato un’ordinanza per intensificare le operazioni di disinfestazione in tutte le Province. Durante un incontro del 28 luglio, Rocca ha stanziato 1 milione di euro per interventi di disinfestazione in numerosi Comuni, sottolineando l’importanza di evitare allarmismi, ma invitando altresì la cittadinanza ad assumere un approccio cauto e orientato alla prevenzione.

Le nuove misure prevedono l’uso di larvicidi microbiologici, la sorveglianza su animali e zanzare e campagne di sensibilizzazione a favore di medici e cittadini. La prevenzione, infatti, resta l’arma fondamentale per contrastare la diffusione del West Nile Virus: si consiglia perciò di utilizzare repellenti e di sfruttare le zanzariere in casa, utilizzando un abbigliamento adeguato nelle zone particolarmente rurali, umide e stagnanti.