A un’ora di viaggio da Roma c’è la corsa dei CINGHIALI, altro che Palio di Siena: presente l’intera popolazione
Cinghiali sulle strade romane (Canva AI) Adgifnorma.it
Sembrano scene da film surreale, ma succede davvero: a pochi chilometri da Roma, i protagonisti delle corse non hanno zoccoli ma zanne.
Non è una leggenda metropolitana: da qualche settimana si parla solo di loro, e non per motivi gastronomici.
C’è chi li ha visti sfrecciare in centro, altri li hanno filmati davanti al bar o in mezzo ai tavolini.
Non stiamo parlando di atleti o turisti fuori controllo, ma di qualcosa di molto più inaspettato.
In alcune zone di Roma, il Palio più folle dell’estate ha un protagonista decisamente selvatico. Ecco cosa sta succedendo e come correre ai ripari.
Altro che cavalli: ecco chi corre davvero tra i vicoli
In molti pensavano fosse uno scherzo. Un video divertente, magari montato ad arte per far ridere qualche utente. Invece no. Quelle immagini di animali che corrono a perdifiato lungo i vicoli del centro storico sono autentiche. Succede tutto a Subiaco, a meno di un’ora dalla Capitale: un branco di una quarantina di cinghiali invade le strade del paese come fosse una parata improvvisata. Ma non ci sono spettatori che applaudono né fantini in sella. Solo i residenti, con il telefono in mano e lo sguardo incredulo.
I cinghiali sfrecciano tra bar, negozi, cortili. Non si fermano, non si curano di auto o clacson: sembrano conoscere il percorso a memoria. “Ormai sono ovunque”, scrivono gli abitanti online, condividendo foto e video che lasciano a bocca aperta. Il sindaco, esasperato, ha chiesto aiuto al prefetto e alle autorità: la sicurezza, dice, non può essere lasciata al caso.
Corsa alla normalità: perché i cinghiali sono tornati (e cosa sta succedendo)
Non è solo una bizzarria da social, ma il sintomo di qualcosa che sta sfuggendo di mano. I cinghiali stanno tornando a invadere i centri abitati, da Subiaco a Roma, dove nei parchi urbani, da Corviale a Prati, sono stati avvistati più volte, anche in pieno giorno. Secondo gli esperti, i motivi sono diversi: la “task force” regionale che in passato li conteneva è in fase di riorganizzazione, mentre la disponibilità di cibo attorno ai cassonetti, specialmente d’estate, li attira come mosche sul miele.
In più, si è concluso il periodo di restrizioni per la peste suina, che aveva limitato le loro presenze. Ora, con il clima favorevole e la nascita dei cuccioli, i cinghiali si muovono più spesso, più in gruppo e più vicini alle persone. Non è solo una questione di decoro urbano: si parla di sicurezza, danni alle coltivazioni, rischi per automobilisti e pedoni. Le corse dei cinghiali fanno sorridere finché restano su uno schermo. Ma per chi ci vive accanto, ogni avvistamento è una corsa contro il tempo. E forse anche contro l’inerzia delle istituzioni.