Assunto nel corpo della POLIZIA LOCALE senza nemmeno fare il concorso, ti basta il tuo cellulare | Ora la disoccupazione si contrasta a suon di click

Uomo felice esulta

Uomo felice esulta (Canva) Adginforma.it

Un’app ti fa guadagnare segnalando infrazioni come un vero vigile urbano: ecco come funziona e perché fa discutere.

Hai mai sognato di lavorare per la Polizia locale senza affrontare concorsi o test infiniti? Oggi è possibile, e tutto ciò che ti serve è uno smartphone.

Un’idea rivoluzionaria nata all’estero potrebbe trasformarti in un agente sul campo, capace di “fare multe” e guadagnare con ogni segnalazione.

Il progetto sta facendo discutere, tra chi lo vede come una svolta contro l’illegalità e chi teme derive da “grande fratello”.

Ma di cosa si tratta davvero? Ecco tutto quello che devi sapere su questo lavoro.

Un nuovo lavoro? Forse. Ma non serve il curriculum

Non si tratta del classico impiego pubblico, né di una candidatura formale. Eppure, ti pagano. Non hai bisogno di un diploma specifico, né devi partecipare a un concorso. Basta un telefono e un po’ di spirito d’osservazione. In alcune città del Nord Europa, questo sistema ha già preso piede. Ti basta uscire, osservare, documentare. Clic, invii una prova e ricevi una ricompensa. Il compenso varia, ma per molti rappresenta un modo semplice e immediato per arrotondare o addirittura costruire una micro-entrata mensile.

L’idea alletta disoccupati, pensionati, studenti: finalmente un’attività utile, a basso impatto e completamente flessibile. Il lavoro del futuro? Per alcuni sì. Per altri, un campanello d’allarme. L’aspetto più interessante è che non si tratta di opinioni o giudizi: ciò che conta è la prova. Una foto, una posizione GPS, una violazione evidente. Il resto lo fa il sistema. Ma chi stabilisce i limiti? E dove finisce il senso civico e inizia l’invadenza?

Lavoro e guadagno
Lavoro e guadagno (Canva) Adginforma.it

Diventi “vigile urbano” con una foto: ecco l’app che ti paga

Tutto nasce da Scout Park, un’app svedese che sta rivoluzionando la lotta alla sosta selvaggia. Il funzionamento è semplice: individui un’auto in divieto, scatti una foto ben fatta, la invii tramite app e – se la segnalazione viene convalidata – ricevi un compenso fino a 4 euro. Non è un gioco: funziona. In Svezia, ha già ridotto drasticamente il numero di infrazioni. E ora si parla di esportare il modello anche in Italia, dove le violazioni di sosta rappresentano oltre un terzo delle multe.

Con tre segnalazioni al giorno, un cittadino potrebbe incassare fino a 360 euro al mese. Un’idea che divide: c’è chi la considera una genialata contro l’illegalità e chi la teme come un incentivo alla delazione. Un modo furbo per guadagnare o la nascita di una nuova guerra tra cittadini? Forse entrambe. Ma una cosa è certa: la prossima volta che parcheggi in fretta, occhio al “vigile col cellulare”.