Aumento di STIPENDIO, rispondi “no” ed è tuo: appena ti fanno questa domanda lo dici ed è fatta

più soldi in busta paga -(Canva)-Adginforma.it
Dopo tanta attesa, è arrivato l’aumento di stipendio che tutti i lavoratori italiani stavano sognando da tanto tempo.
Finalmente una notizia che rincuora tanti dei cittadini che lavorano nel Bel Paese da anni.
Scopri di che cosa si tratta e verifica subito se anche tu puoi usufruirne.
Ecco come fare a ottenere un aumento di stipendio pronunciando solo una parola.
Una busta paga più ricca e più soddisfacente per alcuni contribuenti italiani non è più solo un sogno.
Aumento di stipendio, l’opportunità di ottenere un incremento salariale
Nonostante la disoccupazione sia un po’ diminuita negli ultimi tempi, passando dal 5,8% di ottobre 2024, al 5,7% del mese di novembre 2024, purtroppo il mondo del lavoro in Italia continua a essere complicato e ricco di problematiche irrisolte. Quella diminuzione infatti non ha coinvolto chi è alla ricerca di un primo impiego. La disoccupazione giovanile infatti, è salita al 19,4% tra i giovani, ovvero di +1,4 punti.
Da un lato la difficoltà a inserirsi dei giovani e dall’altro anche la difficoltà ad andare in pensione dei cittadini che lavorano da anni, sembrano essere diventate le due estremità opposte di una fune, tenuta sempre più tesa e pronta a spezzarsi da un momento all’altro. A crollare potrebbe essere, oltre che l’economia del Paese, che va spesso di pari passo con il benessere e l‘occupazione, il sistema previdenziale. L’età pensionabile aumenta, mettendo a rischio anche la sicurezza e il livello dei nostri servizi statali, ad esempio, con medici settantenni che ancora sostengono turni e orari di lavoro massacranti, compromettendo la loro salute e anche quella degli assisiti. Proprio il tentativo dello Stato di far restare in servizio più a lungo i lavorati però, ora ha creato un’opportunità di aumento di stipendio. Scopri chi può ottenere una busta paga più ricca.

Busta paga più ricca, con una parola si può incrementare la retribuzione
Come si legge sul sito web www.investireoggi.it, per trattenere più a lungo i lavoratori e scoraggiarli dall’idea di chiedere il pensionamento anticipato, lo Stato ha offerto un incremento retributivo a chi resta in servizio.
La cosiddetta Quota 103 infatti, è stata confermata anche per l’anno in corso e permette ai lavoratori di chiedere il pensionamento anticipato a patto che abbiano maturato entro fine anno i due requisiti necessari, ovvero 41 anni di contributi versati e 62 anni d’età. Al tempo stesso però per i lavoratori dipendenti, che pur potendo beneficiare di tale possibilità, scelgono di rinunciare alla pensione anticipata resa possibile dalla Quota 103 e di proseguire l’attività lavorativa, consente di ottenere un aumento di stipendio. L’incremento è chiamato Bonus Maroni.