Beethoven: pare sia stato il vino a causare la sordità del mitico compositore

mitico compositore.

Non aveva ancora 30 anni, Ludwig Van Beethoven, quando si accorse dei primi problemi all’udito che gli avrebbero procurato, col tempo, la totale sordità. Prima della morte, il grande compositore aveva espresso il desiderio che un giorno qualcuno avesse scoperto le cause del suo male. Dopo quasi due secoli pare che il volere del Maestro abbia trovato finalmente un riscontro autorevole. Ed è bello sottolineare che il merito maggiore della scoperta sia da attribuire proprio ad un appassionato della vita e dell’opera del musicista tedesco.

Kevin Brown, un uomo d’affari australiano, ha messo a disposizione due ciocche di capelli dell’illustre personaggio. Il resto l’hanno fatto due studiosi statunitensi, William Meredith, direttore del Centro Beethoven presso la San Jose State University e Paul Jannetto della Mayo Clinic. Dallo studio, pubblicato sulla rivista accademica Clinical Chemistry, si evince una esagerata presenza di piombo. Fino a 380 microgrammi per grammo di capelli, dichiara il dottor Jannetto.

Considerando che normalmente quel valore non supera i 4 mcg, si fa presto a capire che trattasi di una gigantesca anomalia, responsabile appunto della sordità. A sostenerlo, oltre alla Mayo Clinic, è anche David Eaton, un tossicologo della University of Washington. Per Eaton, una altissima percentuale di piombo incide in maniera irreversibile sul sistema nervoso. Arrivando in questo caso a danneggiare completamente l’udito.

Ma, ci si chiede, cosa c’entra Beethoven col piombo? Ce lo svela Jerome Nriagu, già docente alla Università del Michigan, espertissimo in tema di avvelenamenti da piombo nella storia. Nriagu non ha alcun dubbio, il vino è l’indiziato più verosimile. Nell’Ottocento infatti alla bevanda, specie quando di scarsa qualità, veniva aggiunto proprio il piombo, per accrescerne il gusto.

E poiché l’amato compositore il vino, certo, non se lo faceva mancare, l’arcano è presto svelato. Peraltro è noto che il povero Beethoven sia stato afflitto da disturbi cronici piuttosto fastidiosi. Dolori addominali, flatulenza e persino diarrea conducono alla medesima causale. E pensare che il Maestro, ma non solo lui, era convinto che il vino facesse solo bene alla salute. Che dire? A quei tempi andava così.

Pasquale Alfano

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