CEDOLINI raddoppiati: non serve inviare domande, un doppio bonifico previsto per i prossimi pagamenti | Gli italiani possono festeggiare

Uomo felice (canva) Adginforma.it
Una doppia sorpresa estiva in arrivo per milioni di italiani: ma chi ha diritto ai cedolini raddoppiati? Tutti i dettagli.
Un’estate col sorriso? Forse sì, se il cedolino porta una buona notizia
Tra bollette, rincari e rincorse quotidiane, ogni spiraglio di respiro sembra un miraggio. Eppure, c’è chi quest’estate potrà tirare un piccolo sospiro di sollievo.
Non si tratta di bonus una tantum, né di misure da richiedere con lunghe trafile burocratiche.
In questo caso, il doppio bonifico arriverà in automatico, senza domande, senza attese. Ma di cosa si tratta esattamente? E soprattutto: chi lo riceverà davvero?
Quando il cedolino si fa doppio, ma la sorpresa non è per tutti
Ogni anno, in estate, torna a far parlare di sé una mensilità “nascosta” che per molti rappresenta un’ancora di salvezza. Un’aggiunta alla paga o alla pensione che arriva giusto in tempo per alleggerire l’estate. Si chiama quattordicesima, e non è una leggenda urbana: esiste, è prevista dalla legge, ma non tutti la vedranno comparire sul proprio cedolino.
Spesso se ne parla con tono trionfale, ma la verità è che solo una parte di italiani ne ha effettivamente diritto. Il punto è tutto qui: sapere se si rientra nei requisiti, o se la tanto attesa gratifica feriale resterà un miraggio. Intanto, però, c’è un dato certo: per chi la riceve, l’accredito è ormai prossimo. E in molti si troveranno una sorpresa doppia sul conto corrente.
Ecco chi riceverà due accrediti tra giugno e luglio 2025
La notizia che fa gioire molti italiani è questa: la quattordicesima 2025 arriverà tra metà giugno e metà luglio, sotto forma di un doppio cedolino per chi ha diritto alla gratifica. A beneficiarne saranno due categorie principali: alcuni lavoratori dipendenti e un numero selezionato di pensionati. Per i dipendenti, il diritto alla quattordicesima è stabilito dal contratto collettivo nazionale: non tutti i contratti la prevedono, perciò è fondamentale controllare. Se presente, la somma viene calcolata in base alla retribuzione lorda dell’anno precedente.
Per i pensionati, invece, la platea è più circoscritta. L’INPS erogherà la quattordicesima a chi ha più di 64 anni e un reddito annuo inferiore a 15.688,40 euro (cioè il doppio dell’assegno minimo). L’importo varia in base agli anni di contributi versati e al reddito dichiarato. Nessuna richiesta da inviare: l’accredito è automatico, direttamente sul conto. Un aiuto concreto, specie in un periodo dell’anno in cui le spese aumentano. E per una volta, festeggiare sarà lecito.