CLAMOROSO codice della strada: ora il sorpasso a destra è legale | La sicurezza è a rischio
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Sorpasso a destra: tutti credono di sapere quando è lecito, ma pochi conoscono davvero cosa dice il Codice della Strada.
Una manovra abituale, spesso sottovalutata. Un gesto che sembra innocuo, ma può costare caro.
Chi guida in città o in autostrada sa che prima o poi dovrà fare i conti con il “sorpasso a destra”.
Ma siamo sicuri di sapere quando è davvero consentito? Le regole sembrano ambigue, le abitudini ingannevoli.
Eppure, le conseguenze possono essere gravi, non solo per il portafoglio. Scopriamo insieme cosa si può fare, cosa no, e perché è così importante saperlo.
Quando “mettere la freccia” non basta più
Per molti automobilisti, il sorpasso a destra è una scorciatoia mentale. Un gesto apparentemente innocuo che si compie quasi d’istinto, magari per aggirare chi “dorme” in mezzo alla strada. Ma in quell’istante in cui si cambia corsia sulla destra, si entra in un territorio incerto. Le multe sono solo una parte del problema: più grave è la posta in gioco sulla sicurezza. Il Codice della Strada è spesso percepito come un insieme di regole astratte, lontane dalla realtà di chi guida ogni giorno. E invece, proprio dentro quelle righe si nasconde la differenza tra una manovra lecita e una potenzialmente pericolosa. La distinzione, però, non è sempre chiara.
Anzi, in alcuni casi sembra perfino contraddirsi. Così, tra rotatorie, corsie preferenziali e automobilisti indisciplinati, si finisce per navigare a vista, col rischio di sbagliare. Ecco perché è fondamentale conoscere esattamente cosa permette (e cosa vieta) la legge. Perché il confine tra “sorpassare” e “superare” non è solo linguistico. È un confine che può fare la differenza tra una guida sicura e un’infrazione da centinaia di euro, se non peggio. E ora, è il momento di fare chiarezza.
Quando si può (davvero) sorpassare a destra e quando è vietato
Secondo l’articolo 148 del Codice della Strada, il sorpasso a destra è ammesso solo in tre casi precisi. Primo: se il veicolo davanti segnala l’intenzione di svoltare a sinistra. Secondo: se stiamo percorrendo una strada a senso unico e chi ci precede sta parcheggiando a sinistra. Terzo: se un tram non ha sede riservata e c’è spazio sufficiente a destra. In ogni altro caso, la manovra è vietata — soprattutto nei confronti di motocicli.
In autostrada, invece, il concetto cambia: il sorpasso a destra è sempre vietato, ma è permesso il “superamento”. Ovvero: puoi continuare a marciare sulla corsia di destra, alla tua velocità, se chi è al centro è più lento. Non cambi corsia, quindi non sorpassi, ma superi. È una differenza sostanziale, perché l’infrazione, se fatta, può costare da 83 a 332 euro. E in caso di recidiva, anche la sospensione della patente. In poche parole: non sempre ciò che sembra naturale è anche legale. Meglio saperlo prima, per evitare guai dopo.