Potrebbe sembrare strano parlare di pulizia dell’elettrodomestico che per definizione è “deputato” proprio a tale compito, ma ci sono più motivi per mantenere una lavatrice perfettamente efficiente.
La formazione del calcare è il più evidente, ma anche i cattivi odori e lo spreco di energia convincono ad effettuare periodicamente semplici e accurate operazioni di pulizia di questa macchina.
Il cestello, la guarnizione e il filtro sono i posti dove si annidano residui di sporco, detersivo, muffe e calcare. Vediamo come trattare ognuna di queste parti.
Per pulire al meglio il cestello potrebbe essere sufficiente effettuare un lavaggio a vuoto, almeno una volta al mese, con acqua a 60°/90° di temperatura. Ma se vogliamo essere più zelanti aggiungeremo nella vaschetta dei detersivi, o anche direttamente nel cestello, un bicchiere di aceto bianco e un cucchiaio di bicarbonato di sodio. Va bene anche il sale grosso da cucina, ottimo anche per le stesse guarnizioni. Spesso capita anche di lavare tappeti o scarpe ginniche. In questi casi si può ricorrere a due ottimi disinfettanti quali candeggina e acqua ossigenata (40 vol.). Un ottimo anticalcare è il succo di limone. Ne scioglieremo 150 ml in un litro d’acqua. Verseremo il composto nel cestello, quindi lavaggio a vuoto (anche a 60°). Utile anche per pulire l’esterno, oblò compreso. Quest’ultimo andrebbe lasciato aperto alla fine di ogni lavaggio per evitare la formazione di muffe e odori sgradevoli.
Vediamo ora come va trattato il filtro, almeno quando non è autopulente. Anche in questo caso, meglio agire almeno una volta al mese. Un filtro pulito più di rado potrebbe essere la causa principale di cattivi odori, ma può anche ostruire lo scarico dell’acqua. Stacchiamo sempre la corrente prima della pulizia, per effettuare la quale ci basterà acqua e sapone. Opportuno anche l’uso di uno straccio e di una bacinella per evitare allagamenti. Prima di riavvitare il filtro sarà bene pulirne accuratamente anche l’alloggio.
La guarnizione invece andrebbe asciugata alla fine di ogni lavaggio per evitare la formazione di muffa. Se non riusciamo ad essere particolarmente ligi è consigliabile pulirla ogni paio di settimane con un semplice panno in microfibra. Per una pulizia più approfondita possiamo usare una pastetta di bicarbonato e limone che, mediante un normalissimo spazzolino da denti, andremo a distribuire sulle zone interessate. Lasciamo così per alcuni minuti, dopodiché passiamo ad asciugare e pulire con un panno asciutto.
Vediamo, per concludere, come pulire la vaschetta dei detersivi. Basta estrarla dall’apposito vano e riporla in ammollo in una bacinella nella quale avremo versato acqua calda e aceto. È necessario che passi almeno un’ora prima di risistemarla.