COP28: La Bozza di Accordo e la Battaglia sui Combustibili Fossili

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Nella cornice della COP28 a Dubai, il mondo tiene gli occhi puntati su uno degli argomenti più cruciali per il futuro del nostro pianeta: la gestione dei combustibili fossili. Mentre le negoziazioni procedono, la bozza di accordo presentata dal presidente della conferenza, Sultan Al Jaber, ha suscitato polemiche per la mancanza del termine “uscita” dai combustibili fossili e la preferenza per “riduzione graduale” (phasedown).

Il Cuore del Conflitto nella COP28: Phasedown vs. Phaseout

Uno dei punti focali delle discussioni alla COP28 è la differenza tra “phasedown” e “phaseout” dei combustibili fossili. Mentre la versione precedente della bozza menzionava l'”uscita graduale” da carbone, petrolio e gas, la nuova bozza opta per una “riduzione graduale”. Questa scelta di parole ha innescato un acceso dibattito tra le parti.

La bozza attuale esorta le nazioni ad adottare misure per ridurre gradualmente il carbone unabated e limitare la produzione di energia elettrica da carbone non dotata di sistemi di cattura-stoccaggio o cattura-utilizzo di anidride carbonica. Tuttavia, alcuni sostengono che il termine “phaseout” sarebbe più incisivo e impegnativo, mentre il “phasedown” potrebbe lasciare troppo spazio per una transizione più lenta.

Le Sette Azioni Prioritarie

La bozza di accordo presenta sette punti chiave su cui le parti dovrebbero concentrarsi:

  1. Riduzione Graduale del Carbone Unabated: Lavorare sulla limitazione del carbone unabated e la produzione di energia elettrica da fonti non sostenibili.
  2. Transizione a Emissioni Net Zero: Accelerare l’adozione di combustibili a zero e basso contenuto di carbonio per raggiungere emissioni nette zero prima o entro la metà del secolo.
  3. Promozione di Tecnologie Verdi: Accelerare lo sviluppo di tecnologie a zero e basse emissioni, come le energie rinnovabili, il nucleare e la cattura del carbonio.
  4. Riduzione Globale dei Combustibili Fossili: Ridurre il consumo e la produzione di combustibili fossili in modo equo, ordinato e giusto per raggiungere emissioni zero entro il 2050.
  5. Riduzione delle Emissioni Diverse dalla CO2: Accelerare la riduzione delle emissioni di metano a livello globale entro il 2030.
  6. Trasporto Sostenibile: Promuovere il trasporto su strada a basse emissioni e sviluppare infrastrutture adeguate.
  7. Eliminazione dei Sussidi alle Fonti Fossili Inefficienti: Abbandonare i sussidi alle fonti fossili inefficienti.

L’Appello di Guterres: Il Tempo è Contato

Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha lanciato un appello urgente alla COP28, sottolineando l’importanza di agire rapidamente per affrontare i cambiamenti climatici. Ha insistito sull’obiettivo di limitare l’aumento delle temperature globali a 1,5 gradi rispetto all’epoca preindustriale, affermando che “il nostro pianeta è a pochi minuti dalla mezzanotte” su questo obiettivo cruciale. Guterres ha chiesto un accordo ambizioso che delinei un piano decisivo per affrontare la crisi climatica e proteggere le comunità più vulnerabili.

La Voce delle Isole Marshall

Le Isole Marshall si sono espresse con forza contro la bozza di accordo, sottolineando la necessità di un impegno più deciso nell’uscita graduale dai combustibili fossili. Il ministro delle Risorse naturali delle Isole Marshall, John Silk, ha dichiarato che non accetteranno un risultato che porterebbe alla devastazione del loro paese e di milioni di persone vulnerabili.