“Da Chicco a Chicco”: il progetto di economia circolare accoglie la sesta Regione italiana | Da una capsula di caffè si ricava un chicco di riso

Da Chicco a Chicco

Dal caffè esausto al riso (nespresso.com) - adginforma.it

Il progetto di sostenibilità alimentare aggiunge una sesta Regione d’Italia al gruppo. Si ottiene del riso dal caffè esausto.

L’attenzione per l’ambiente e il pensiero green stanno diventando sempre più forti e adesso un chicco di caffè può essere trasformato in un chicco di riso.

Si tratta di un processo sostenuto dal progetto di economia circolare denominato “Da Chicco a Chicco” che, di recente, ha aggiunto alla sua squadra una sesta Regione italiana.

Riciclare vuol dire dare una seconda vita a oggetti ed alimenti ormai non più utilizzabili o edibili e sostenere un’economia circolare.

“Da Chicco a Chicco” è un progetto che coinvolge diverse centinaia di persone, tra chi ricicla il caffè esausto, chi lo riutilizza e chi riceve il risultato finale, ovvero un piatto di riso.

Economia circolare

Secondo quanto riportato dal sito adnkronos.com, il progetto “Da Chicco a Chicco” è nato nel 2011 da un protocollo siglato con Cial (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), Utilitalia e Cic (Consorzio Italiano Compostatori). Questo progetto ha lo scopo di dare una seconda vita sia alle capsule in alluminio del caffè che al caffè esausto stesso.

Quando si riciclano le capsule del caffè, la lavorazione per l’economia circolare si divide in due passaggi: l’alluminio delle capsule viene inviato alle fonderie per trasformarlo in altri oggetti, mentre il caffè esausto viene utilizzato per creare il compost, che viene poi inviato in una risaia in provincia di Novara. Qui, il compost creato dal caffè riciclato viene usato per concimare le risaie e far crescere il riso che viene poi riacquistato da Nespresso e donato ai banchi alimentari già partner dell’iniziativa.

Dal caffè al riso
Riso nato dal caffè esausto (nespresso.com) – adginforma.it

La sesta Regione

In Italia, fanno parte del progetto “Da Chicco a Chicco” il Banco Alimentare della Lombardia, del Lazio, del Piemonte, della Puglia e dell’Emilia-Romagna. Di recente, una sesta Regione si è unita a questa iniziativa, vale a dire la Toscana.

Nel dettaglio, il riso coltivato dal riciclo del caffè esausto viene donato da Nespresso al Banco Alimentare della Toscana, che ha come obiettivo quello di sostenere più di 560 strutture caritative. Tra queste ci sono case-famiglia, comunità residenziali, case per il supporto di donne in difficoltà e minori e centri di accoglienza per persone con dipendenze per un totale di oltre 110.000 persone aiutate.