Finalmente una good news. La dà la Press embled campaign, ong che ha diffuso un rapporto sui giornalisti uccisi nel mondo nei primi sei mesi del 2013. Secondo la Pec nel primo semestre dell’anno hanno perso la vita diciassette reporter in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma sono in aumento le vittime di sequestri. I dati della Pec dicono che da gennaio sono stati uccisi 56 giornalisti in 23 Paesi. Lo scorso anno, nei primi sei mesi dell’anno, avevano perso la vita 75 giornalisti. La vittima più recente è stata recensita in Egitto durante le manifestazioni contro il regime. Il rovescio della medaglia è l’aumento dei rapimenti. Una pratica diventata comune soprattutto in Siria, come dal 2003 al 2006 in Iraq. Almeno sette giornalisti stranieri sono al momento detenuti o dispersi in Siria, ha riscontato la Pec: tra loro c’è l’italiano Domenico Quirico, l’inviato della stampa scomparso dal 9 aprile. Altri giornalisti sono stati presi in ostaggio in Honduras e nello Yemen.
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