Guerra dei Dazi, un tribunale USA blocca Trump: “Sono illegali”
Donald Trump, dazi bloccati dalla Corte Federale - adginforma.it (Foto Instagram @realdonaldtrump)
La decisione del tribunale USA scatena l’ira di Donald Trump: “I dazi sono illegali”. Lo scontro potrebbe arrivare alla Corte Suprema.
La guerra commerciale globale di Donald Trump potrebbe ricevere una battuta d’arresto in seguito all’intervento della Corte Federale Americana, che ha definito “illegali” i dazi imposti dal Presidente.
La sentenza emessa, che fa riferimento ad una legge del 1977 – l’International Emergency Economic Powers Act (IEEPA) – ritiene che il Tycoon abbia ampiamente oltrepassato la sua autorità.
Al momento, la corte si è espressa per un’ingiunzione permanente: ora dovranno trascorrere dieci giorni per una serie di provvedimenti amministrativi che renderanno effettiva la sentenza, bloccando così una parte dei dazi imposti.
L’intervento dei giudici ha adirato Donald Trump che, tramite i portavoce della Casa Bianca, ha fatto sentire la sua voce: “Non spetta a giudici non eletti decidere come affrontare adeguatamente un’emergenza nazionale”.
“I dazi sono illegali”: interviene la Corte Federale
Sono diverse le motivazioni che hanno spinto la Corte Federale Americana ad intervenire per bloccare momentaneamente alcuni dei dazi imposti da Donald Trump. Secondo i giudici, le tariffe commerciali con l’estero devono essere approvate dal Congresso, ma il Tycoon non ci sta e rilancia: i dazi imposti nascono da deficit commerciali che rappresentano un’emergenza nazionale, motivo per cui avrebbe l’autorità per poter rendere immediatamente effettive le tariffe.
Ma la Corte Federale sembra essere irremovibile sulla questione: quella che il Presidente dichiara come un’emergenza nazionale, in realtà, non soddisfa il requisito di legge che porta a ritenere il disavanzo finanziario una “minaccia insolita e straordinaria”. L’ordinanza emessa dai giudici, tuttavia, riguarda solo alcuni dazi: quelli del 30% sulla Cina, quelli del 25% su alcuni beni importati da Messico e Canada e i dazi universali del 10% sulla maggior parte dei beni in entrata negli Stati Uniti.
La dura replica di Trump alla Corte Federale
“Non spetta a giudici non eletti decidere come affrontare adeguatamente un’emergenza nazionale”: con queste parole Trump ha replicato all’ordinanza della Corte Federale tramite il portavoce dell’amministrazione Kush Desai. Il Presidente ha deciso di procedere con un ricorso contro la sentenza.
“Il presidente Trump si è impegnato a mettere l’America al primo posto e l’amministrazione è determinata a utilizzare ogni leva del potere esecutivo per affrontare questa crisi e ripristinare la grandezza americana”, ha commentato ancora con una nota. Per tale motivo, la questione dei dazi potrebbe portare ad uno scontro giudiziario che rischia di arrivare fino alla Corte Suprema.