“I tedeschi lo fanno meglio”, si tratta di un’eccellenza tutta italiana, ma noi non sappiamo mangiarla | Dobbiamo imparare da loro

Donna guarda in frigo

Alimenti in frigo (canva) Adginforma.it

Un prodotto 100% italiano amato in tutto il mondo, ma consumato male proprio da noi: ecco cosa ci insegnano i tedeschi.

È un simbolo del Made in Italy, sinonimo di qualità e orgoglio gastronomico del BelPaese.

Eppure, la maggior parte degli italiani lo rovina prima ancora di assaggiarlo, ma com’è possibile?

Stupisce ancora di più il fatto che in altre nazioni sia diverso. Infatti, in Germania, Spagna e Francia lo trattano con più rispetto.

Forse è ora di imparare da chi pensavamo meno esperto di noi. Ecco di cosa si tratta e come deve essere consumato.

Quattro errori che commettiamo quasi tutti

Ci sono ben quattro errori che commettiamo con questo particolare alimento. Uno dei più frequenti? Tagliarlo con un coltello qualsiasi. Per molti è un gesto automatico, ma in realtà altera il suo gusto originale. Le fibre naturali del prodotto vengono spezzate in modo innaturale, e così l’equilibrio tra parte esterna e cuore viene compromesso. I veri esperti lo spezzano con le mani o, al massimo, con coltelli in ceramica a lama liscia. Attenzione a non sbagliare o non sarà lo stesso.

Altro errore gravissimo è servirlo appena estratto dal frigo. quindi molto freddo. Questo perché le basse temperature bloccano gli aromi, anestetizzano le papille gustative e rendono la consistenza gommosa. E no, non si corregge mettendolo sotto l’acqua per “pulirlo”: in questo modo si lavano via anche le sue preziose sfumature di gusto, compromettendo irrimediabilmente l’esperienza. Il consiglio? Tenerlo a temperatura ambiente almeno mezz’ora prima di gustarlo al meglio in tutto il suo sapore.

Donna a tavola
Donna a tavola (Canva) Adginforma.it

Quando l’abbinamento distrugge l’eccellenza

Tanti italiani aggiungono olio, spezie, basilico, origano. E magari lo servono con pane integrale o vini troppo strutturati. Ma ogni ingrediente in più è una voce che copre quella principale: la sua. Questo prodotto non ha bisogno di essere “condito“, ha bisogno di essere ascoltato. È già perfetto com’è. Ogni nota è studiata dalla natura e dall’uomo per creare armonia: basta solo non rovinarla.

E allora perché i tedeschi lo sanno e noi no? Perché forse, fuori dall’Italia, lo guardano con più rispetto e curiosità. Lo leggono, si informano, seguono le istruzioni. Invece noi, abituati ad averlo sotto casa, lo trattiamo con leggerezza. Ma è tempo di cambiare. Perché stiamo parlando di mozzarella di bufala campana Dop, un patrimonio gastronomico nazionale che merita molto più della fretta con cui lo consumiamo. E che i tedeschi, amaramente, sanno gustare meglio di noi. O almeno così dicono alcune persone che hanno provato questo prodotto all’estero, ma è davvero così? Difficile da credere.