L’allarme idrico impone ai cittadini di ridurre il consumo di acqua: ora per le fontane si utilizza il VINO | Un rimedio perfetto per contrastare l’emergenza
Fontana d'acqua (canva) Adginforma.it
L’acqua scarseggia, le fontane smettono di zampillare. Ma in un luogo d’Italia, accade qualcosa di sorprendente.
L’Italia affronta un’estate caldissima e sempre più secca. Ci sono alcune aree in cui si rischia già di passare al razionamento dell’acqua potabile.
L’obiettivo è risparmiare le risorse che scarseggiano sempre di più.
Le fontane si spengono per evitare inutili sprechi di acqua, i rubinetti restano a secco e si rischia davvero grosso.
Ma una di queste, contro ogni previsione, non ha mai smesso di scorrere. Di cosa si tratta? Una notizia inaspettata.
Una fontana che non si spegne: ma cosa contiene davvero?
È bastato poco per mandare in tilt l’intero sistema idrico di alcune regioni: settimane senza pioggia, sorgenti prosciugate, invasi al minimo storico. L’acqua, bene prezioso, sta diventando motivo di contesa e preoccupazione. I sindaci firmano ordinanze, vietano l’irrigazione, chiudono le fontanelle. In questo scenario, la notizia ha dell’incredibile: c’è una fontana che non solo continua a zampillare, ma lo fa senza limiti di orario.
Nessun divieto, nessuna interruzione. Sempre aperta, sempre attiva. E la cosa più sorprendente non è nemmeno questa. C’è chi parla di trovata pubblicitaria, chi sussurra di miracolo, chi teme una provocazione. Ma la realtà è molto più affascinante. E totalmente legale. Per scoprirla, bisogna spostarsi lungo un antico cammino di pellegrinaggio.
Una fontana sempre attiva che eroga vino gratis
Sembra un’invenzione, ma esiste davvero. A Caldari di Ortona, in Abruzzo, sgorga una fontana molto particolare: al posto dell’acqua, eroga vino. Tutti i giorni, tutto il giorno. Un’idea nata dall’esperienza di due pellegrini ortonesi, Dina e Luigi, che camminando verso Santiago di Compostela si imbatterono in una fontana simile. Tornati a casa, hanno voluto ricreare la magia. Oggi, grazie alla cantina Dora Sarchese, chi percorre il Cammino di San Tommaso può trovare ristoro in un modo unico al mondo. Una fontana con rubinetto metallico e base in pietra da cui sgorga vino abruzzese, pronto a ristorare i viaggiatori.
Non è uno scherzo né una provocazione: è un simbolo di accoglienza, condivisione e identità territoriale. E mentre in molte zone d’Italia si chiudono i rubinetti, qui si celebra il vino come gesto di benvenuto. Un piccolo miracolo moderno che, in tempi di scarsità, suona come un invito a guardare oltre l’ovvio. In un’epoca in cui ogni goccia d’acqua viene centellinata, l’idea di una fontana che regala vino sembra quasi una carezza fuori dal tempo. Ma esiste davvero, silenziosa e generosa, in un angolo d’Abruzzo dove la fatica del cammino incontra il gusto della sorpresa.