LEGGE 104 cambia tutto: ora i giorni di permesso sono 6 | Lo Stato non lascia ma raddoppia

Giorni di permesso

Giorni di permesso (canva) Adginforma.it

Un nuovo scenario si apre per chi assiste familiari disabili: ecco come ottenere 6 giorni al mese con la Legge 104.

Le voci si rincorrono e la notizia sembra incredibile: i giorni di permesso retribuiti con la Legge 104 raddoppiano.

Si parla di sei giorni al mese, invece dei tre soliti.

I social si dividono tra entusiasmo e scetticismo, ma intanto l’INPS prende posizione.

Cosa sta davvero succedendo? E soprattutto: chi ne può beneficiare? Ecco cosa devi assolutamente sapere.

I giorni non bastano più? Novità Legge 104

Da anni la Legge 104 garantisce tutele preziose per chi si prende cura di familiari con disabilità gravi. Il cuore della norma è proprio quello: permettere a chi lavora di avere tempo, senza perdere lo stipendio, per occuparsi di chi ha bisogno. I famosi tre giorni di permesso mensile retribuito sono da sempre un pilastro per caregiver e persone disabili. Nel corso del tempo, le regole sono diventate più chiare e inclusive: il permesso può essere richiesto anche da chi convive con la persona da assistere, non solo da coniugi o parenti stretti, infatti la legge riconosce anche i partner delle unioni civili o i conviventi di fatto.

Una rete di tutele che cerca di adattarsi alle famiglie reali, non solo a quelle scritte nei codici. Tuttavia, da qualche mese è emersa una domanda che ha acceso l’attenzione: è davvero possibile usufruire di sei giorni al mese, raddoppiando il numero tradizionale dei permessi? L’idea ha preso piede e in molti si sono chiesti se lo Stato avesse deciso di “raddoppiare” la propria vicinanza.

Legge 104, novità
Legge 104, novità (Canva) Adginforma.it

Sei giorni di permesso: realtà o leggenda?

Le risposte ufficiali sono arrivate, ed è qui che la storia si fa interessante. L’INPS, con la circolare 53 del 2008 e poi con la 39 del 2023, ha chiarito un aspetto poco noto della normativa. Il diritto ai tre giorni mensili può essere richiesto sia dalla persona con disabilità sia dal familiare che la assiste, purché entrambi siano lavoratori dipendenti. Detto in parole semplici: una persona disabile che lavora ha diritto ai tre giorni di permesso 104. Se ha accanto un caregiver ad esempio un convivente o un familiare che lavora come dipendente, anche quest’ultimo ha diritto a tre giorni per assisterla. Totale? Sei giorni di permesso in un solo mese.

Ma c’è di più: anche un disabile che assiste un’altra persona con grave disabilità può accedere ai doppi permessi. Insomma, non è lo Stato a raddoppiare in automatico. Ma la legge, se interpretata correttamente e se le condizioni ci sono tutte, può davvero permettere di cumulare sei giorni retribuiti. Quindi sì, la notizia è vera. Ma non riguarda tutti indistintamente. Solo in casi specifici – e perfettamente regolati – i giorni possono raddoppiare. L’assistenza si moltiplica, ma anche l’attenzione a come si applica la legge deve restare alta.