Mattarella richiama magistrati e Pm al senso di responsabilità e all’imparzialità assoluta: “Occorre estremo rigore”

Sergio Mattarella

Presidente della Repubblica (x @Quirinale) - adginforma.it

Il Presidente della Repubblica richiama all’ordine giudici e pubblici ministeri sottolineando l’obbligo di essere imparziali.

Ieri, mercoledì 28 maggio, il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha tenuto un discorso per i giovani che si sono appena affacciati alla carriera da magistrati.

Questo incontro si è svolto al Quirinale, dove i nuovi magistrati si sono recati per rendere visita al Capo dello Stato, nonché Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura.

L’evento ha avuto uno scopo ben preciso, ovvero quello di ammonire i nuovi giovani magistrati ad una carriera giusta e ad un comportamento imparziale e corretto.

Come si legge su Ansa, Mattarella ha affermato che: “Giudici e pubblici ministeri hanno il dovere di essere e di apparire irreprensibili e imparziali” e di lavorare con “estremo rigore”.

Sergio Mattarella ai nuovi magistrati

Nel corso del suo discorso, il Presidente della Repubblica e del CSM ha più volte sottolineato come i magistrati e i Pm debbano sempre avere un atteggiamento imparziale, corretto e privo di ogni tipo di influenza esterna. Inoltre, secondo quanto riportato da Ansa, Mattarella ha anche sottolineato di non confondere mai la fiducia con il consenso popolare.

Il Presidente ha fatto il suo intervento al Quirinale in un momento delicato, nel quale la tensione tra giudici e politica è molto alta. Il monito di Mattarella ai magistrati e Pm di svolgere il loro lavoro in modo imparziale, corretto e senza farsi influenzare serve per ricordare alle giovani toghe che solo in questo modo si possono fronteggiare gli attacchi strumentali intentati.

Sergio Mattarella
Capo dello Stato e Presidente del CSM (x @Quirinale) – adginforma.it

Il discorso del Presidente della Repubblica

Sergio Mattarella ha dedicato parte del suo discorso anche alla Costituzione italiana e, come si legge su Ansa, ha dichiarato che: “La nostra Costituzione, lungimirante, persegue l’obiettivo di mantenere l’equilibrio tra i vari organi dallo stato: nessun potere è immune da vincoli e controlli”. In altre parole, ognuno deve fare il suo lavoro al meglio e nessuno deve superare il suo ambito.

Infine, il Presidente della Repubblica ha sottolineato un concetto chiaro ed incisivo. Si tratta del progresso della tecnologia e del fatto che l’Intelligenza Artificiale non potrà mai sostituire il giudizio umano. Su Ansa si legge che Mattarella ha confermato che la giustizia è un’espressione di un sapere che non si esaurisce nel dato tecnico-giuridico, quindi non potrebbe mai essere affidato all’IA.