Milano – Cortina: obiettivo evitare i conflitti di interesse | Possibile nomina di commissario esterno
Giochi olimpici invernali Milano-Cortina (instagram milanocortina2026) - adginforma.it
Per i Giochi Milano-Cortina Anac ha proposto la nomina di un commissario terzo per evitare possibili conflitti di interesse.
I Giochi olimpici invernali Milano-Cortina avranno luogo dal 6 al 22 febbraio 2026 e, nonostante l’evento sia ancora piuttosto lontano, l’organizzazione è già partita da diverso tempo.
In questi ultimi giorni, un argomento in particolare ha attirato l’attenzione dei diretti interessati. Si tratta di una possibile nomina di un commissario esterno.
Per organizzare i Giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026 si ha la necessità di coinvolgere diverse figure autorevoli, tra cui anche un commissario.
Il ruolo di quest’ultimo è quello di garantire il buon svolgimento di tutte le attività collegate all’evento in questione. Se il commissario fosse interno, potrebbero nascere alcuni conflitti di interesse e il presidente dell’Anac vorrebbe evitarli.
Giochi olimpici Milano-Cortina, commissario esterno
Stando a quanto riportato dal sito gaeta.it, la società Milano-Cortina è l’ente principale che coordina l’intera organizzazione dell’evento sportivo. Nel dettaglio, la società si occupa dei contratti e degli aspetti operativi facendo in modo di garantire tutti i servizi utili inerenti allo svolgimento di ciascuna gara prevista.
Tuttavia, questo elevato coinvolgimento operativo può creare episodi contrastanti in materia di interessi. Questo può accadere nel caso in cui alcune funzioni di controllo vengono eseguite dalle stesse persone che conducono le attività. Da qui è nata la proposta dell’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) di nominare un commissario esterno.
La proposta dell’Anac
Il presidente dell’Anac Giuseppe Busia ha proposto di nominare un commissario terzo per i Giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026. Secondo quanto si legge su quotidiano.net, il suggerimento di Busia in merito alla nomina di un commissario esterno è avvenuto durante la discussione sul decreto legge infrastrutture.
Le commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera hanno ascoltato il presidente Anac, che ha così esplicato la sua proposta: “[…] Sarebbe utile che il commissario fosse un soggetto terzo rispetto a chi svolge le gare. Suggerirei quindi di seguire lo schema tipico, perché altrimenti controllore e controllato potrebbero in parte sovrapporsi”.