Modello 730, compilarlo al CAF ora è illegale | Provvedimenti in arrivo per milioni di italiani

Agenzia delle entrate - fonte_Ansa - adginforma.it.

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Compilare il 730 al CAF non è più sicuro: chi modifica i dati precompilati rischia controlli fiscali più serrati da parte dell’Agenzia.

Dal 15 maggio parte la corsa alla dichiarazione dei redditi, ma milioni di italiani stanno per scoprire una spiacevole verità.

Chi si affida al CAF per compilare il Modello 730 potrebbe incorrere in conseguenze fiscali inaspettate.

Una recente interpretazione normativa ha infatti fatto scattare l’allarme tra contribuenti e professionisti.

Non si parla di illegalità, ma di un dettaglio poco noto che può cambiare tutto: in alcuni casi, rivolgersi al CAF può costare molto caro.

CAF nel mirino: perché il 730 compilato può diventare un boomerang

Il Modello 730 precompilato rappresenta, almeno sulla carta, una svolta nella semplificazione fiscale. L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei cittadini una dichiarazione già pronta, con dentro gran parte delle spese deducibili o detraibili, come sanità, mutui, assicurazioni, scuola. Basta un clic per inviarla così com’è e godere di un grande vantaggio: niente controlli. Ma se si decide di modificarla, anche solo per aggiungere una spesa dimenticata o correggere un importo, le cose cambiano. Se compili il modello da solo, i controlli si applicano solo alle modifiche.

Il problema nasce se ti affidi a un CAF o a un professionista: in quel caso, anche se cambi una sola cifra, i controlli si estendono a tutte le spese, anche quelle già presenti nel modello e comunicate dai fornitori di servizi. Questo significa che dovrai fornire tutte le ricevute e i giustificativi, anche per oneri già noti all’Agenzia. Un vero paradosso, perché spesso ci si rivolge al CAF proprio per evitare errori e complicazioni. L’unica eccezione sono le spese sanitarie, per le quali i controlli si concentrano solo su ciò che è stato aggiunto o modificato. Per il resto, tutto finisce sotto la lente d’ingrandimento, anche se l’errore è minimo o l’aggiunta marginale.

Dichiarazione dei redditi
Dichiarazione dei redditi (canva) Adginforma.it

Provvedimenti in arrivo? La verità svelata

Il titolo parla di “illegalità” e “provvedimenti in arrivo”. È vero? No, ma il problema esiste eccome. Nessuna legge vieta di affidarsi al CAF, ma chi modifica la precompilata tramite intermediario si espone a controlli più estesi, con l’onere della documentazione che torna sulle spalle del contribuente. È come scegliere la strada più sicura e trovarsi in una trappola burocratica. L’Agenzia delle Entrate, per incentivare l’uso autonomo del 730 precompilato, penalizza chi delega con modifiche.

I controlli formali, in caso di correzioni fatte tramite CAF, possono essere più severi rispetto a chi agisce da solo. Quindi, se pensavi di essere più tutelato rivolgendoti a un esperto, rifletti bene: potresti ritrovarti con una montagna di carte da fornire. Il consiglio? Se il tuo 730 è corretto, invialo così com’è. Se devi modificarlo, valuta se farlo in autonomia: è più sicuro di quanto sembri.