NASPI cambia tutto, adesso la ricevi anche con la Partita IVA attiva | Niente di irregolare, lo dice la legge

Naspi imprenditori

Imprenditore al mare con pc (canva) Adginforma.it

Hai una Partita IVA e pensi di non aver diritto alla disoccupazione? Le regole per la NASpI sono cambiate e ora puoi riceverla.

NASpI e Partita IVA: due mondi che si incontrano? Per anni si è pensato che chi apre una Partita IVA rinunciasse automaticamente alla disoccupazione.

Un mondo o l’altro, non entrambi. Ma oggi qualcosa sta cambiando. Alcuni lavoratori, dopo aver perso il posto, hanno trovato un modo per reinventarsi senza rinunciare al sostegno economico.

La sorpresa? È tutto perfettamente legale. Le regole si sono evolute, offrendo nuove opportunità a chi decide di mettersi in proprio.

Ma non basta saperlo: servono requisiti precisi e tempistiche corrette. Ecco cosa devi assolutamente sapere.

Il paradosso risolto: disoccupati ma imprenditori

Negli ultimi anni, la linea che separava lavoro dipendente e attività autonoma si è fatta sempre più sottile. Molti, dopo la fine di un contratto, scelgono di aprire una Partita IVA per non restare fermi. Ma in pochi sanno che esiste una possibilità concreta di ricevere l’intero importo della NASpI in un’unica soluzione, anche se si è avviata una propria attività. È la cosiddetta NASpI anticipata.

Questo strumento, poco conosciuto, consente a chi ha perso il lavoro di ricevere subito il sostegno economico previsto dalla disoccupazione, a patto di reinvestirlo nella propria nuova impresa. Il beneficio? Avere liquidità immediata per avviare un progetto, coprire le prime spese e iniziare da zero con un po’ di respiro. Ma attenzione: non tutti ne hanno diritto e la domanda va presentata all’INPS secondo criteri ben precisi.

Imprenditrice al pc
Imprenditrice al pc (canva) Adginforma.it

NASpI anticipata: come funziona davvero

La NASpI anticipata non è una nuova misura, ma una possibilità concreta che molti ignorano. Invece di ricevere mensilmente l’indennità, puoi chiedere che ti venga versata tutta in una volta. Questo vale solo se apri una Partita IVA individuale o se entri in una società di persone come socio lavoratore. La misura è pensata per chi ha perso un impiego da dipendente, quindi puoi accedervi se sei stato licenziato, se il tuo contratto a termine è scaduto o se hai dato le dimissioni durante il periodo di maternità.

Inoltre, devi avere almeno 13 settimane di contributi negli ultimi 4 anni e aver lavorato 13 settimane nei 12 mesi precedenti la domanda. Non tutti possono beneficiarne: ad esempio, ne sono esclusi i dipendenti pubblici a tempo indeterminato e gli operai agricoli. Ma per chi rientra nei criteri, questa è una vera occasione: una spinta concreta per trasformare una crisi in un nuovo inizio.