Questo il borgo che ha dato l’ispirazione per “Cado dalle nubi”, un vero paradiso terrestre | Il preferito di Checco Zalone
Il borgo preferito di Checco Zalone - Adginforma.it (Fonte X)
Se anche tu con questo caldo senti il bisogno di un po’ di leggerezza, prova a “cadere dalle nubi” come Checco Zalone… in senso proprio e figurato!
L’attore Checco Zalone, al secolo Luca Pasquale Medici, ha apportato una ventata di freschezza al comparto cinematografico italiano, combinando una comicità che replica i clichés dell’italiano medio a una critica velata ma efficace alle contraddizioni della società.
Il film “Cado dalle nuvole”, del 2009, riesce perfettamente nell’intento, poiché analizza le frustrazioni di un giovane adulto alla ricerca di sé stesso e della propria realizzazione personale, evidenziando anche l’apparente frattura tra il Nord e il Sud del Paese, la lotta ai preconcetti e il bisogno vitale di misurarsi con obiettivi ambiziosi, ma senza perdere mai di vista i propri bisogni interiori.
Checco Zalone ha conquistato un pubblico eterogeneo e di tutte le età proprio per la sua immediatezza e per la capacità di tratteggiare efficacemente i dilemmi dell’uomo moderno, e i riscontri al botteghino lo confermano: i cinque film che lo hanno visto protagonista hanno incassato ben 220 milioni di euro. Un record encomiabile, soprattutto considerando il clima di immobilità in cui sembra stagnare il cinema nostrano.
Ad ogni modo, se hai voglia di un po’ di leggerezza, oggi ti traghetteremo in un piccolo borgo che riesce a incantare i visitatori per la sua atmosfera sospesa tra terra e cielo, e che potrebbe aver ispirato proprio l’espressione “cadere dalle nuvole“!
Il borgo che galleggia nel cuore dell’Italia
Immerso tra le colline umbre, nelle prossimità di Spoleto, sorge il suggestivo borgo di Terria, un angolo di paradiso dove il tempo sembra essersi fermato. Si tratta di un piccolo villaggio incastonato tra boschi rigogliosi e torrenti cristallini, un’oasi di pace lontana dal caos cittadino che sorprende i visitatori per il suo fascino centenario.
Le sue stradine acciottolate e le casette in pietra che compongono il borgo, infatti, rievocano le vestigia di un glorioso passato medievale, con panorami che catturano l’immaginazione a ogni passo.
Terria, tra terra e nuvole
Terria spicca sui profili del monte come una sorta di fortezza che sfida la gravità, ed è circondata da una flora straordinaria: querce secolari, lecci e castagni dominano il paesaggio, mentre in primavera fanno capolino prati di papaveri, di fiordalisi e di lenticchie selvatiche che regalano un tocco di colore a ogni prospettiva.
Nei dintorni del borgo è possibile avvistare volpi, cinghiali e caprioli, mentre i cieli sono solcati da poiane e falchi, eventualità che rende Terria la location ideale per gli amanti del birdwatching. Inoltre, il vicino Parco Nazionale dei Monti Sibillini offre agli appassionati di trekking sentieri scoscesi e immersi in una natura dalle connotazioni francescane, tra aria pura, scorci mirabili e spiritualità.