Regione Toscana: finisce davanti alla Corte costituzionale la legge Giani sul fine vita
Corte costituzionale in riunione (instagram cortecostituzionale) - adginforma.it
La legge Giani sul fine vita è nelle mani della Corte costituzionale e la decisione sarà del Consiglio dei ministri.
La Regione Toscana è al centro delle discussioni del Governo dopo che una precisa legge è stata ideata e stava per diventare ufficiale.
Stiamo parlando della legge sul fine vita: approvata lo scorso 11 febbraio, promulgata lo scorso 14 marzo a seguito di un ricorso non accolto dal centrodestra al collegio di garanzia della Toscana e adesso interrotta dal Governo.
Ora che la legge toscana sul fine vita è stata arrestata dal Governo, molto presto finirà davanti alla Corte costituzionale.
La nascita di questa normativa e il suo successivo arresto ha suscitato non pochi pareri discordanti tra i politici italiani.
Legge Giani sul fine vita
La legge toscana sul fine vita è una normativa che regola le tempistiche e le modalità per poter usufruire del suicidio medicalmente assistito. In vari Paesi del mondo è possibile fare uso del suicidio assistito a seguito della decisione del paziente stesso o di un suo familiare. In Italia, questa decisione è stata immediatamente interrotta.
Come si legge su Ansa, questa normativa è stata redatta dalla proposta di iniziativa popolare “Liberi subito” dell’associazione Luca Coscioni ed è riuscita a racimolare 10.000 firme. Il Consiglio dei ministri ha preso in mano questa norma votata dalla maggioranza dei cittadini toscani suscitando proteste da parte di chi aveva supportato tale norma.
Il parere dei politici sulla legge del fine vita
All’indomani del voto, il governatore Eugenio Giani ha espresso il suo parere e, come riportato da Ansa, ha affermato: “È paradossale che invece di lavorare su una legge nazionale attesa da anni il Governo scelga di ostacolare chi si è impegnato per attuare quanto stabilito dalla Corte costituzionale che ha indicato la necessità di colmare un vuoto legislativo in materia di suicidio medicalmente assistito: difenderemo con determinazione la nostra legge”.
Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, ha espresso la sua contrarietà in merito alla norma toscana sul suicidio medicalmente assistito. Si possono leggere le sue parole su Ansa: “Bene ha fatto il governo a impugnare la legge della Toscana sul fine vita, che è chiaramente incostituzionale e dimostra quanto la sinistra abbia intenti temerari e speculativi su un tema delicatissimo”. Il senatore di Fdi Francesco Zaffini ha dichiarato che il Comitato ristretto per definire un testo base della legge sul fine vita verrà convocato la prossima settimana.