RIVOLUZIONE IMU: la tassa sugli immobili fissata a € 3.000 per tutti | Sono tutti pronti a liberarsi delle proprie case

Tasse sulla casa

Tasse sulla casa (Canva) Adginforma.it

Si parla di IMU da tremila euro. Ma è davvero così per tutti i contribuenti? Ecco come stanno davvero le cose.

Un numero circola con insistenza: tremila euro per IMU. La preoccupazione si fa largo tra i proprietari immobiliari.

Una cifra che sembra uguale per tutti, come se si fosse finalmente arrivati a una semplificazione.

Molti proprietari tirano un sospiro di sollievo, convinti di sapere cosa li aspetta. Ma la realtà, come spesso accade, è un po’ più complicata di così.

Tutto quello che devi sapere sui cambiamenti delle imposte sulla casa.

L’illusione di un’imposta uguale per tutti: cosa c’è dietro i numeri

Quando si parla di tasse sulla casa, la tentazione è sempre la stessa: cercare scorciatoie interpretative. Si prende un dato, lo si generalizza e ci si costruisce sopra una narrativa. In questi giorni, a far discutere è un importo preciso, tremila euro, che in molti hanno preso per una cifra fissa, valida per tutti gli immobili. Ma basta guardare più da vicino per capire che le cose non stanno esattamente così.

L’Imu, infatti, continua a essere un’imposta soggetta a molte variabili: dalla tipologia dell’immobile alla città in cui si trova, passando per la rendita catastale e le scelte delle amministrazioni locali. Dire quindi che “si paga 3.000 euro” è come dire che in Italia fa sempre caldo: vero in certi contesti, fuorviante nella maggior parte degli altri. Eppure, quel numero, tondo, netto, facile da ricordare, ha preso piede, soprattutto perché rispecchia la realtà di alcune città italiane. Ma è proprio da lì che nasce l’equivoco.

IMU, imposta casa
IMU, imposta casa (Canva) Adginforma.it

A Venezia l’IMU tocca i 3.000 euro: ma non per tutti

La cifra di 3.000 euro non è frutto di fantasia: esiste davvero, ma non riguarda ogni contribuente. È il valore massimo rilevato in città come Venezia, per immobili di pregio e abitazioni di lusso. In questi casi, e solo in questi, si arriva a pagare quella somma. Altrove, i numeri sono ben diversi.

Secondo una simulazione della Uil, il costo medio dell’Imu su una seconda casa in un capoluogo è di 977 euro. A Roma si superano i 3.400 euro, a Milano si sfiorano i 3.000, ma già a Palermo la cifra scende sotto i 400 euro. Differenze enormi che riflettono non solo i valori immobiliari, ma anche un sistema fiscale ancora legato a criteri vecchi di quarant’anni. Una riforma del catasto è attesa da tempo, anche perché l’attuale sistema genera disparità profonde tra cittadini con proprietà simili ma tassazioni differenti. L’Europa la chiede, i sindacati la invocano, ma tutto resta fermo. Nel frattempo, l’unica certezza è che l’imposta sulla casa continua a pesare e non sempre in modo equo.