SALDI DELLA SALUTE, ore e ora in fila per l’assistenza migliore: tolto qualsiasi diritto di assistenza | Situazione “inaccettabile”
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Quello che è accaduto sta sollevando un mare di polemiche: sono arrivati i saldi della salute. Spera di non aver mai bisogno di assistenza.
Chi si rivolge al sistema di assistenza sanitario nazionale potrebbe trovarsi al centro di un episodio spiacevole.
Ecco che cosa è successo nelle scorse ore nell’isola più rinomata di tutto il Bel Paese.
La notizia sta già facendo il giro del web e della carta stampata e, purtroppo, non fa onore al nostro SSN.
“Saldi della salute”, così sono stati ribattezzate le file dei pazienti in attesa dei medici e del personale specialistico. Scopriamo di che cosa si tratta.
Saldi della salute, l’episodio di cronaca che fa riflettere
In Italia, come di certo saprai già bene, se hai avuto una semplice influenza, esiste il cosiddetto Sistema Sanitario Nazionale, noto come SNN, attraverso questo sistema organizzato su tutto il territorio nazionale, i cittadini possono ricevere assistenza sanitaria gratuita, o quasi. In realtà l’assistenza sanitaria pubblica è a pagamento, perché i contribuenti versano le tasse per poter ottenere le prestazioni che riguardano la salute. Una parte dell’Irpef, l’imposta sui redditi delle persone fisiche, serve proprio a finanziare il sistema sanitario.
Questo garantisce la possibilità di rivolgersi al medico di base, ovvero il medico dell’ASL, per una visita medica non specialistica, per prescrizioni di esami diagnostici, di interventi chirurgici per la richiesta di giorni di assenza dal lavoro per motivi di malattia e così via. Purtroppo però non tutto fila liscio e l’episodio avvenuto nelle scorse ore in Sardegna ne è una cruda e tangibile testimonianza. Scopriamo che cosa è successo e perché la notizia sta facendo il giro della carta stampata e del web.
I disagi e i disservizi del Sistema Sanitario Nazionale
Come si legge sulla pagina web www.lanuovasardegna.it, i cittadini di Oristano si sono ritrovati a dover fare delle file lunghissime per poter scegliere la dottoressa di Terralba Magnolia Murgia come medico dell’ASL, ma qual è stato il motivo di tanto caos? A quanto pare, tutto questo è accaduto perché i posti a disposizione sono in tutto 500 ma nel Comune sardo, ad avere bisogno di una figura professionale di riferimento per la salute, sono oltre seimila cittadini.
Dopo i disagi che hanno visto gli utenti costretti a estenuati attese e svariati tentativi di procedere con la scelta del medico di base online, con conseguente black out dei servizi digitali, in centinaia si sono riversati presso il poliambulatorio di Terralba per tentare di assicurarsi l’assegnazione del medico di base. La situazione è delicata e sconfortante e di certo comprometterà la credibilità dell’amministrazione comunale agli occhi dei cittadini.