Scatta l’ALLARME SANITARIO, chiuderanno 2 farmacie su 3 nei prossimi mesi | Occorre fare adesso scorta di medicinali

Farmaci - Adginforma.it

Farmaci - Adginforma.it (Fonte Pixabay)

Attenzione, conviene fare scorta: nei prossimi mesi l’intero settore verrà colpito da una crisi senza precedenti, ecco perché.

Mancano ormai pochissimi giorni alla partenza per le ferie estive, e milioni di italiani si apprestano a radunare effetti personali e il nécessaire per il viaggio in valigie e trolley.

La maggior parte di essi porterà in vacanza con sé anche un mini kit di medicinali e rimedi d’emergenza, in modo da esser pronti a gestire qualsiasi eventualità. Per citare solo le più comuni: sbucciature, tagli, stati febbrili, dissenteria o, al contrario, costipazione, senza dimenticare le punture di insetto.

Dalla semplice Aspirina ai rotoli di garze sterili, e dall’acqua ossigenata alla crema anti-scottature, avere a disposizione una scorta di farmaci e presidi medici costituisce una sorta di paracadute in caso di emergenza, e consente di tamponare le criticità fino all’eventuale subentro del personale sanitario.

Non resta, dunque, che stilare la lista a seconda delle proprie necessità, anche se il kit perfetto dovrebbe includere analgesici e antipiretici, antidiarroici, antistaminici, antisettici, antibiotici e reidratanti orali, nonché qualche cerotto, il repellente per gli insetti e magari un gel all’aloe vera, utilissimo in molteplici occasioni. Attenzione alle tempistiche, però: tra poche settimane potreste non trovarli più negli scaffali delle farmacie

Settore farmaceutico in crisi, perché?

Il settore farmaceutico italiano rappresenta uno dei pilastri dell’economia nazionale, e genera annualmente introiti per circa 56 miliardi di euro, di cui 10 diretti agli Stati Uniti.

Un volume d’affari ragguardevole, ma che rischia di crollare vertiginosamente dopo le recenti minacce di dazi annunciate da Donald Trump, misure che dovrebbero entrare in vigore a partire dal prossimo 1 agosto. Si stima infatti che i dazi avranno un impatto economico di oltre 4 miliardi di euro sull’industria italiana, situazione aggravata dalla svalutazione del dollaro. Ma perché i dazi potrebbero compromettere anche la catena di approvvigionamento?

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Farmacia – Adginforma.it (Fonte Pixabay)

Un rischio concreto

I dazi applicati dall’Amministrazione Trump potrebbero non solo far lievitare il prezzo dei farmaci nel territorio nazionale e in Europa, ma anche contribuire alla carenza di medicinali sugli scaffali, in primis generici e salvavita.

La previsione, purtroppo, è negativa: le aziende farmaceutiche italiane potrebbero perdere competitività, con ingenti rischi per gli investimenti nei settori di ricerca e sviluppo e possibili interruzioni della filiera. Non a caso, Marcello Cattani di Farmindustria sta puntando su un approccio diplomatico che mitighi i possibili danni, auspicando al contempo un dialogo che eviti una crisi strutturale, che si rivelerebbe deleteria per la salute pubblica globale. A buon intenditor…