Svolta epocale nel mondo dell’AUTOMOBILISMO, si abbatte l’inquinamento con l’estratto di riso

Auto green, ora è possibile

Auto green, ora è possibile (Canva) Adginforma.it

Un passo silenzioso ma rivoluzionario nella lotta alle emissioni auto: uno degli oggetti più inquinanti cambia pelle, e lo fa per davvero.

Si parla spesso di sostenibilità, ma raramente si guarda dove nessuno pensa di cercarla.

Ogni dettaglio può fare la differenza, anche quando si tratta di oggetti banali e invisibili.

C’è una trasformazione in corso, una svolta tecnica che coinvolge un simbolo dell’automobilismo moderno.

E dietro quella forma nera e gommosa, si nasconde una vera rivoluzione verde, partita senza proclami. Ecco di cosa si tratta.

Dove meno te lo aspetti: sostenibilità a tutto tondo

In un mondo dove l’attenzione è tutta puntata sull’elettrico, ci si dimentica spesso che non basta cambiare motore per essere sostenibili. L’impatto ambientale dell’automobile si misura anche nella produzione, nei materiali impiegati, nei processi industriali che restano nascosti agli occhi di chi guida. Pensare in termini di economia circolare significa proprio questo: ripensare l’intera filiera, dagli approvvigionamenti allo smaltimento, passando per la progettazione e il riuso. E se c’è un elemento che raramente viene associato alla sostenibilità, quello è lo pneumatico.

Un oggetto familiare, onnipresente, ma tra i più difficili da riciclare. Eppure, anche in questo campo si sta facendo strada una nuova consapevolezza, e a guidare il cambiamento è un nome noto. Il colosso italiano ha lanciato una sfida importante, quella di creare un prodotto altamente performante, ma con un’anima più verde. Una trasformazione profonda, fatta di innovazione, ricerca e attenzione alle fonti. Perché anche un semplice prodotto per progettato può raccontare una nuova idea di mobilità.

Cambio gomme, sostenibile
Cambio gomme, sostenibile (Canva) Adginforma.it

Il nuovo pneumatico Pirelli che promette alte prestazioni e sostenibilità

Si chiama P Zero il nuovo pneumatico Pirelli che segna un traguardo notevole: è realizzato per oltre il 70% con materiali di origine naturale e riciclata. Una cifra che parla chiaro, ma che da sola non basta a raccontare l’impegno tecnologico dietro questo prodotto. Al suo interno troviamo gomma naturale certificata FSC®, che garantisce una gestione forestale responsabile, acciaio ricavato da rottami, silice ottenuta dagli scarti della lavorazione del riso, nerofumo circolare proveniente da vecchi pneumatici, polimeri bio-circolari derivati da oli esausti e resine vegetali.

Non è solo un esercizio di stile: il nuovo P Zero mantiene intatte le prestazioni attese da un pneumatico sportivo, assicurando grip, tenuta e durata. Il debutto è previsto inizialmente su alcuni modelli Land Rover con cerchi da 22”, ma il piano è di estendere presto la disponibilità a una gamma più ampia di veicoli. Questa mossa, più che un semplice upgrade tecnico, rappresenta un vero segnale di rottura: la dimostrazione che sostenibilità e alte prestazioni non sono più due mondi separati. E che persino ciò che tocchiamo meno — la strada — può essere parte di una rivoluzione silenziosa ma concreta.