TASSA SUGLI INCONTINENTI: se di notte non la trattieni paghi € 500 | In Italia nessuna pietà

Tassa sugli incontinenti - Adginforma.it

Tassa sugli incontinenti - Adginforma.it (Fonte Pexels)

Se hai la vescica debole, soffri di incontinenza oppure ti rechi spesso al bagno, preparati ad aprire il portafoglio: arriva la tassa sugli incontinenti.

Ogni essere umano è un universo a sé, e ogni corpo ha esigenze diverse, sia dal punto di vista nutrizionale che emotivo. Per non parlare delle esigenze più strettamente… intime.

C’è chi, ad esempio, non può iniziare la routine quotidiana senza una sosta liberatoria in bagno, magari dopo il canonico caffè mattutino. C’è chi invece espleta i proprio bisogni fisiologici immediatamente dopo i pasti, con una regolarità invidiabile.

Vi sono, però, anche persone che faticano ad espellere le scorie derivanti dall’ingestione di liquidi e solidi, e devono perciò ricorrere a integratori o rimedi farmacologici per prevenire il senso di gonfiore, disagio e pesantezza.

Al contrario, vi è anche chi ha eletto il bagno di casa al rango di comfort zone per antonomasia, cui ricorre spesso e volentieri nel corso del giorno, ma anche durante la notte. Per quest’ultima categoria, purtroppo, abbiamo una pessima notizia: esiste una sorta di “tassa” sugli incontinenti che può arrivare fino a 500 euro

I disagi dell’incontinenza

Ah, l’incontinenza notturna: quel simpatico regalo della vita che ci fa alzare più volte dal letto, interrompendo magari il sonno, e che costringe chi ne soffre a compiere un percorso a ostacoli verso il bagno, tra pantofole orfane di piedi e tappeti che si arricciano.

Come se non bastasse, c’è anche lo sciacquone del water da considerare. Nemico giurato del sonno altrui, di notte lo scarico del WC può risuonare come una fanfara nel silenzio assoluto, e rompere la quiete – e il riposo – di un intero condominio. E così, il povero malcapitato non deve fare i conti solo con una vescica capricciosa, ma anche con l’ira sommessa del vicino e le occhiatacce eloquenti in ascensore. È doveroso precisarlo: i disturbi alla vescica non sono da considerarsi un tabù, ma piuttosto condizioni fisiologiche che andrebbero accolte con comprensione ed empatia. Ciò nonostante, disturbare il sonno altrui può costituire un illecito, e sfociare in un risarcimento da centinaia di euro!

Rumori notturni - Adginforma.it
Rumori notturni – Adginforma.it (Fonte Pexels)

Cosa dice la Cassazione

La Cassazione, secondo quanto riporta immobiliare.it, ha recentemente stabilito che disturbare il sonno dei vicini con rumori intollerabili – ad esempio uno sciacquone particolarmente rumoroso – può violare il diritto al riposo e alla vita privata. Un esempio pratico? Una coppia che da tempo subiva gli effetti degli scarichi altrui è stata recentemente risarcita con 500 euro all’anno a partire dal 2003. Un totale di 22 anni che, con la debita moltiplicazione, ha fruttato ai coniugi ben 11.000 euro di risarcimento!

Se soffrite di vescica debole, quindi, vi consigliamo di consultare il regolamento condominiale: alcuni edifici vietano espressamente l’uso dello sciacquone dalle 23:00 alle 7:00, e ogni infrazione potrebbe costituire un appiglio per le eventuali parti lese. Inoltre, è opportuno installare un sistema di scarico silenzioso: talvolta, un piccolo investimento può rivoluzionare la propria vita. Infine, cercate di mantenere rapporti cordiali e rispettosi con i vicini: spesso il dialogo trasforma in problemi in una risata e una stretta di mano!