TRUFFA INPS: hai pagato, ma non dovevi farlo, nessuno ti risarcisce un euro | Migliaia gli italiani col conto svuotato
Coppia disperata al pc (Canva) Adginforma.it
Attenzione alla comunicazione dell’INPS che sta arrivando: non devi pagare. Ecco cosa dice l’ente e cosa non fare mai.
Ogni giorno milioni di italiani ricevono lettere, mail e notifiche in cui si richiede un pagamento.
Tra bonus, incentivi e nuove normative, l’INPS è sempre protagonista di novità e cambiamenti.
Proprio per questo, è fondamentale distinguere le comunicazioni a cui bisogna dare peso e pagare, da quelle che non ti riguardano.
E ora l’INPS ha deciso di intervenire con un messaggio chiaro e urgente per tutti. Ecco di cosa si tratta.
Le richieste di pagamento aumentano: serve attenzione
Negli ultimi mesi, migliaia di cittadini stanno ricevendo avvisi, richieste, bollettini e notifiche che sembrano da pagare. Alcuni arrivano via posta, altri tramite email o SMS. La cosa più inquietante è che arrivano sempre più spesso richieste di pagamento di ogni genere. Ma devi davvero pagarli? In questo caos informativo, chiunque può cadere in errore e pagare qualcosa che in realtà non deve.
A rendere tutto più complicato è il fatto che molte di queste richieste sembrano proprio debiti a tuo carico. Anche chi è attento può cadere nell’errore. Apri la cassella della posta, trovi una email con intestazione ufficiale, e ti viene chiesto un pagamento urgente: l’istinto è obbedire. Ma è qui che serve sangue freddo. Prima di fare qualsiasi cosa, bisogna fermarsi e controllare. Perché non sempre quello che sembra ufficiale lo è davvero o potrebbe essere un errore. Ecco a cosa fare attenzione.
L’INPS avvisa: attenti alle false comunicazioni
È proprio per contrastare questa ondata di truffe che l’INPS ha diramato un comunicato ufficiale. L’allarme è chiaro: stanno circolando comunicazioni false, inviate via SMS, email o addirittura con lettere cartacee. Sembrano reali, ma sono raggiri studiati per rubare dati personali o soldi. L’ente avverte che non chiederà mai pagamenti tramite link cliccabili né invierà richieste di aggiornamento dati via email o messaggi; inoltre sempre l’ente chiarisce che non si assume nessuna responsabilità nel caso in cui qualcuno provvedesse al pagamento irregolare.
Queste truffe sono costruite per sembrare plausibili: loghi, linguaggio formale, riferimenti normativi. Ma sono falsi. Il rischio è alto: si parla di furto d’identità, accesso non autorizzato a servizi pubblici e persino creazione di conti correnti a nome della vittima. L’INPS invita tutti a consultare il vademecum anti-truffe disponibile sul proprio portale e, in caso di dubbi, a contattare il Contact Center ai numeri 803 164 o 06 164 164. Se ricevi una comunicazione sospetta, buttala. O, meglio, verifica prima di agire chiamando la sede ufficiale dell’ente o un commercialista. Non ti fidare di messaggi e email anche se sembrano reali.