Ultim’ora AGENZIA DELLE ENTRATE: niente rimborso 730 se non paghi le bollette | Il caro dell’energia elettrica ti lascia a bocca asciutta

Stangata silenziosa per chi produce energia in casa: se sbagli la dichiarazione, addio rimborso. Ecco cosa sapere subito.

Arrivano brutte notizie per molti contribuenti italiani.

Una recente comunicazione dell’Agenzia delle Entrate ha acceso i riflettori su un dettaglio poco noto.

Chi non fa attenzione rischia di perdere il rimborso del 730, anche senza aver commesso reati.

Il problema nasce da un errore comune, legato al boom dell’energia autoprodotta e alla gestione fiscale delle bollette.

L’allarme corre sul filo: stai per perdere soldi senza saperlo

Mentre si parla di caro energia e rincari continui, c’è un altro rischio che si sta facendo strada tra i contribuenti: perdere il rimborso fiscale per una semplice disattenzione. E non stiamo parlando di bollette non pagate, ma di una questione legata a come si gestisce la propria energia. Chi ha investito nel fotovoltaico e produce energia da sé, spesso ignora che non basta installare i pannelli per dormire sonni tranquilli.

Anzi, il Fisco ha reso tutto molto chiaro: se guadagni vendendo l’energia in eccesso, quei proventi vanno dichiarati. Altrimenti, niente rimborso. L’urgenza non è da sottovalutare. Migliaia di italiani rischiano segnalazioni, controlli o blocchi nei rimborsi IRPEF per non aver inserito correttamente queste entrate nella dichiarazione dei redditi. E la sorpresa può arrivare quando ormai è troppo tardi per rimediare.

La sorpresa nel 730: ecco il vero motivo per cui potresti restare senza rimborso

Niente rimborsi se non paghi la bolletta? Non proprio. Il vero rischio riguarda chi possiede un impianto fotovoltaico e vende l’energia non consumata. In particolare, chi aderisce al Ritiro Dedicato (RID) deve ricordarsi di dichiarare in autonomia i guadagni nel modello 730 (rigo D5) o nel Modello Redditi PF (rigo RL14). Questi introiti sono classificati come redditi diversi e vanno riportati ogni anno. Non lo fa l’Agenzia per te, non compaiono nella precompilata. Chi invece ha scelto lo Scambio sul Posto (SSP) se la cava meglio: in quel caso i dati sono già inseriti.

Il punto è che molti ignorano l’obbligo, convinti che si tratti di cifre trascurabili o contributi esenti. Invece sono soggetti a tassazione. E se dimentichi di inserirli, addio rimborso: scatta la segnalazione, con possibili sanzioni e blocchi. In parole semplici? Il problema non è la bolletta, ma la mancata trasparenza col fisco. Se hai un impianto fotovoltaico e ricevi accrediti dal GSE, controlla subito la tua area personale. Il dato che non dichiari oggi, può trasformarsi nel rimborso che non ricevi domani.