West Nile in Italia: qual è il rischio concreto e quanti sono i casi accertati ad oggi

Zanzara

Zanzara (pexels) - adginforma.it

Il numero delle vittime da West Nile registrato finora in Italia, la verità sulla sua pericolosità e la prevenzione.

In Italia si stanno registrando diversi casi di decessi a seguito di una puntura di zanzara. Nella stagione estiva, questi insetti sono all’ordine del giorno ma l’epilogo della morte non era stato preso in considerazione.

Adesso, dal momento che il bilancio delle vittime non smette di crescere, si è deciso di prendere le dovute precauzione e di interpellare gli esperti del settore.

Ci sono alcune Regioni d’Italia dove i casi sembrano essere più concentrati, quindi in quelle zone sta cominciando a dilagare l’allarmismo generale.

Secondo quanto si legge su ansa.it, il presidente di Federfarma Roma Andrea Cicconetti ha affermato che le vendite di prodotti repellenti contro le zanzare sono aumentate di circa il 20% (soprattutto nelle aree considerate ad alto rischio).

I decessi causati dalla zanzara

Stando a quanto si legge sul sito ansa.it, dall’inizio di questo 2025 sono state sette le vittime da West Nile (la maggioranza dei casi tra le Regioni Lazio e Campania). Il 22 luglio scorso è morto un uomo di 74 all’Ospedale del Mare di Napoli, ma la notizia è stata appresa lo scorso 29 luglio. Un altro decesso è avvenuto a Trentola Ducenta, in provincia di Caserta, dove un uomo di 68 anni ha perso la vita presso il presidio ospedaliero di Aversa.

Sempre lo scorso 29 luglio, un altro uomo di 86 anni è deceduto all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Questi ultimi tre casi registrati, più i precedenti, hanno un fattore in comune: le vittime sono in condizioni di salute piuttosto gravi. Ad esempio, il settantaquattrenne di Caserta aveva una grave insufficienza renale.

Analisi
Studi più dettagliati (pexels) – adginforma.it

Come prevenire l’infezione

Le Regioni con più casi di West Nile registrati sono il Lazio e la Campania, ma sono state sottoposte a restrizioni 31 province d’Italia tra Roma, Napoli, Torino e Venezia. Inoltre, sono state temporaneamente sospese le donazioni di sangue a meno che non venga fatto il Test NAT prima o si attendano i 28 giorni dopo che un donare è stato anche per una sola notte in uno dei luoghi indicati con i maggiori casi di infezione. Maria Rosaria Campitiello, capo Dipartimento della Prevenzione del ministero della Salute, raccomanda l’utilizzo di repellenti e di indossare maglie a maniche lunghe e pantaloni lunghi durante le ore più critiche.

L’obiettivo primario è eliminare le zanzare culex, ovvero quelle che infettano l’uomo. Il governatore del Lazio Francesco Rocca ha annunciato lo stanziamento di un milione di euro per le disinfestazioni sottolineando che non c’è bisogno di creare allarmismi. Infatti, per il momento, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha affermato che l’andamento dei casi è in linea con l’anno scorso. Anzi, nel 2024 i decessi sono stati maggiori ma, sebbene non ci debba essere allarmismo, bisogna comunque stare attenti.