C’è una crescita record in Italia nei numeri che riguardano la fecondazione eterologa. L’attività nei centri PMA (Procreazione medicalmente assistita) ha prodotto cifre notevoli nel nostro paese nel 2021, l’ultimo anno di riferimento. Prima, però, capiamo in cosa consiste la fecondazione eterologa.
La tecnica eterologa, tutti i passaggi
L’eterologa parte dalla donazione di ovociti che provengono dall’estero. La coppia che vuole affrontare questo ciclo in Italia può rivolgersi a centri pubblici, convenzionati o privati (in basso i numeri). A quel punto ci sono due strade: o il centro italiano manda all’estero il liquido seminale dell’uomo, congelato, oppure riceve dall’estero gli ovuli della donatrice. Tali ovuli sono “fecondati a fresco” col liquido seminale dell’uomo: questa procedura, a seconda della decisione precedentemente presa, può avvenire sia in Italia che all’estero. L’ultimo passaggio del ciclo, invece, avviene in un centro nostrano: nell’utero della donna viene impiantato l’embrione.
I numeri dell’eterologa in Italia
In Italia ci sono 20 centri pubblici dov’è possibile iniziare un ciclo di fecondazione eterologa, 11 centri convenzionati e 83 privati (quindi quasi il 75% del totale). Nel 2021 sono stati registrati ben 13.461 cicli di pma, ovvero il 49% in più rispetto al 2019 quando si arrivò a 8.995 cicli. La fecondazione assistita, legale in Italia dal 2014, ha portato in oltre a 3.608 nascita in Italia nel 2021 tramite l’eterologa, di fatto 10 neonati al giorno. Anche in questo caso è un sostanzioso balzo in avanti rispetto al 2019 quando si registrano 2.190 nascite (-64%) nel nostro paese. E’ importante sottolineare che questi numeri sono relativi soltanto a coppie che scelgono l’eterologa in Italia e non sono conteggiate quelle che invece svolgono il ciclo all’estero.