Enrico Mentana, direttore del TG La7, ha scatenato un acceso dibattito con un post su Facebook in cui difende la sua decisione di non ospitare esponenti del movimento No-Vax nel suo telegiornale. La scelta, motivata dall’antiscientificità e dalla pericolosità sociale delle tesi sostenute dai No-Vax, ha provocato reazioni contrastanti sui social media, con molti che applaudono il giornalista per la sua presa di posizione, ma anche con alcuni che lo accusano di censura.
Nel suo post, Mentana ha risposto alle critiche di coloro che lo accusano di imporre una “dittatura informativa” escludendo dal dibattito televisivo le opinioni dei No-Vax. Il direttore ha spiegato che la sua decisione è in linea con una politica editoriale che evita di dare spazio a teorie complottiste e controfattuali, paragonando i No-Vax ai negazionisti dell’Olocausto e ai terrapiattisti. Secondo Mentana, mettere a confronto uno scienziato con un sostenitore di teorie infondate non è informazione, ma disinformazione.
Il post ha ricevuto un’enorme attenzione sui social media, con migliaia di commenti che si dividono tra sostegno e critiche. Molti utenti hanno elogiato Mentana per la sua fermezza nel difendere un’informazione basata su prove scientifiche, lodandolo per il suo coraggio in un momento in cui il dibattito sui vaccini è particolarmente acceso. Un commentatore ha scritto: “Bravo Mentana, come giornalista sei sempre un passo avanti agli altri. Un onore seguirti”. Altri hanno sottolineato che la scienza non dovrebbe essere soggetta a opinioni personali, ma basata su dati concreti.
Tuttavia, non sono mancate le voci di dissenso. Alcuni utenti hanno accusato Mentana di promuovere il “pensiero unico” e di escludere dal dibattito chi la pensa diversamente. Un commentatore ha ironizzato: “Insomma, o è bianco o è nero! Per lei il grigio non esiste”. Altri hanno criticato Mentana per non dare spazio a scienziati con opinioni diverse, come il discusso virologo Luc Montagnier, sottolineando che il confronto scientifico dovrebbe includere tutte le voci, anche quelle critiche.
La decisione di Mentana di prendere una posizione netta contro i No-Vax ha inevitabilmente sollevato una bufera mediatica. Da una parte, c’è chi vede in questa scelta una difesa necessaria della verità scientifica contro la disinformazione; dall’altra, chi teme che l’esclusione di certe opinioni possa rappresentare una forma di censura. In un panorama mediatico sempre più polarizzato, il dibattito su come gestire le opinioni controverse resta aperto e complesso, con Mentana che si trova al centro di una tempesta che riflette la profonda divisione dell’opinione pubblica sul tema dei vaccini.
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