Open, il giornale di Mentana, non decolla: conti in rosso e tre giornalisti in meno

Il progetto editoriale Open, fondato dal noto giornalista Enrico Mentana, continua a navigare in acque finanziarie agitate. Il bilancio del 2020, nonostante una crescita dei ricavi del 10%, ha registrato una perdita di 205mila euro, portando il totale delle perdite a 677mila euro dall’inizio delle operazioni. La situazione evidenzia la necessità urgente di nuove iniezioni di capitale per mantenere il progetto in vita.

Ricavi in crescita, ma non basta

Nel 2020, Open ha raggiunto ricavi complessivi di 989mila euro, in aumento rispetto ai 900mila euro dell’anno precedente. Questa crescita è stata trainata principalmente dalla pubblicità, che ha contribuito con 904mila euro, e da altri ricavi, tra cui una donazione proveniente da un istituto di credito, che hanno totalizzato 85mila euro.

Nonostante l’aumento dei ricavi, le perdite accumulate rimangono preoccupanti. Dopo un rosso di 45mila euro nel 2018, anno di debutto della testata, Open ha registrato una perdita di 422mila euro nel 2019 e un’ulteriore perdita di 205mila euro nel 2020. Questi numeri evidenziano le difficoltà di sostenibilità economica per un progetto che, seppur ambizioso, fatica a trovare un equilibrio tra costi e ricavi.

Riduzione del personale e taglio dei costi

Nel tentativo di contenere le perdite, Open ha ridotto il proprio personale nel 2020, passando da 27 a 24 dipendenti. Questa misura ha comportato una diminuzione dei costi del personale, scesi da 945mila euro nel 2019 a 818mila euro nel 2020. Tuttavia, queste riduzioni non sono state sufficienti a riportare in positivo il bilancio della testata.

Rinnovamento del consiglio di amministrazione

Parallelamente alla gestione delle difficoltà finanziarie, Open ha visto un rinnovamento nel proprio consiglio di amministrazione. Tra i nuovi membri figura Alice Mentana, figlia ventinovenne del fondatore Enrico Mentana. Insieme a lei, sono stati nominati Giuseppe Cerati, Giampiero Falasca, Simona Lombardi, che ricopre il ruolo di presidente del cda, ed Enrico Mentana stesso come amministratore unico.

Futuro incerto

Il progetto Open, nato con l’obiettivo di offrire un’informazione libera e indipendente, si trova ora a un bivio cruciale. Le perdite accumulate richiedono interventi urgenti per garantire la sopravvivenza della testata. Sarà necessario un ulteriore impegno finanziario da parte di Enrico Mentana e dei suoi sostenitori, o l’ingresso di nuovi investitori, per evitare che questo ambizioso progetto giornalistico finisca prematuramente.

Mentre il settore dell’informazione continua a evolversi, Open deve affrontare le sfide di un mercato in rapido cambiamento, dove la sostenibilità economica rimane una delle questioni più difficili da risolvere.

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